Vai al contenuto

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA – Wayne Marshall in A GERSHWIN NIGHT

ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - Wayne Marshall in A GERSHWIN NIGHT ACCADEMIA DI SANTA CECILIA - Wayne Marshall in A GERSHWIN NIGHTA Gershwin night è il titolo della serata interamente dedicata al compositore americano George Gershwin, che giovedì 29 luglio alle ore 21 nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma vedrà protagonisti l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Wayne Marshall, fresco di successo alla Waldbühne di Berlino dove è salito sul podio dei Berliner Philharmoniker, e torna a Santa Cecilia in veste di direttore e pianista. Il programma prevede l’esecuzione del capolavoro jazz-sinfonico Rhapsody in Blue nella sua versione originale per jazz band, le Broadway Overtures & Songs e si completa con i brani più noti tratti dall’opera Porgy and Bess eseguiti dal soprano Jeanine De Bique e dal baritono Simon Shibambu.

Aprirà la serata Rhapsody in Blue – a tutt’oggi forse la pagina più nota dell’autore – una straordinaria sintesi di musica popolare e colta, un caleidoscopio di generi che rappresenta la molteplicità delle culture che convivevano nelle metropoli americane degli anni Venti. Gershwin la compose quando aveva solo 26 anni, tra il 1923 e il 1924, inizialmente per due pianoforti, e in seguito il brano fu orchestrato da Ferde Grofé, direttore dell’orchestra jazz di New York. La versione per pianoforte e orchestra jazz, eseguita il 12 febbraio 1924 alla Aeolian Hall di New York con lo stesso compositore al pianoforte e l’orchestra di Paul Whiteman, riscosse un enorme successo e il brano fu applaudito anche da musicisti come Igor Stravinsky, Jascha Heifetz e Sergej Rachmaninov. Il tema di Rhapsody in blue è famoso anche al grande pubblico perché è stato utilizzato come incipit di due film molto fortunati: Fantasia 2000 della Disney e Manhattan di Woody Allen. Il concerto prosegue con le Broadway Overtures & Songs (da Strike up the band e Girl Crazy) per concludersi con i brani più noti tratti dall’opera Porgy and Bess. Dopo l’Ouverture ascolteremo, dal primo atto, la celeberrima Summertime, la ninna nanna che una delle donne della comunità canta al suo bambino, e ancora He’s gone, gone, gone dalla scena in cui Crown, violento compagno di Bess, uccide il malcapitato Robbins. Arriviamo poi alla chiusura dell’atto con The promise’ lan’ un grido di fede e dolore che accompagna la cerimonia funebre. All’inizio del secondo atto dell’opera Porgy manifesta la propria raggiunta felicità con I got plenty o’nuttin, e insieme a Bess canta un duetto appassionato Bess, you is my woman now. La parodia di un sermone It ain’t necessarily so durante una festa è affidata a Sporting Life, il quale poi seduce Bess promettendole una vita lussuosa a New York (There’s a boat dat’s leaving soon for New York). L’ultimo numero dell’opera vede il protagonista Porgy dirigersi verso la grande città col suo carrettino, sperando di ritrovare ancora l’amata (I’m on my way to a Heav’nly Lan).

www.santacecilia.it

Infoline: 06/8082058 – [email protected]

Parterre e tribuna centrale: € 30
Tribuna laterale: € 20
Ridotto Giovani under 30: € 10 in tutti i settori

Wayne Marshall

Il direttore, organista e pianista inglese Wayne Marshall è direttore principale della WDR Funkhausorchester Cologne, e organista ed artista associato della Bridgewater Hall di Manchester, inoltre è principale direttore ospite dell’Orchestra Verdi di Milano. Collabora regolarmente con la Rotterdam Philharmonic, Leipzig Gewandhausorchester, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Konzerthausorchester Berlin, Wiener Symphoniker, Orchestre Philharmonique du Luxembourg, Orchestra del Teatro Carlo Felice, Czech Philharmonic Orchestra, Orchestre de Paris.

Recentemente ha diretto concerti a Bergen, Taipei e Kuala Lumpur, Islanda, Lipsia, Stoccolma, Mosca; in campo operistico ha diretto una ripresa di Wonderful Town di Bernstein a Colonia, ha debuttato con Dead Man Walking di Heggie all’opera di Montreal (dove ha diretto anche Porgy and Bess), Candide e Mahagonny alla Deutsche Staatsoper Berlin, The Great Gatsby alla SemperOper, Mass di Bernstein alla Philharmonie di Parigi, e numerosi concerti in tutto il mondo per il centenario di Leonard Bernstein, di cui Marshall è considerato interprete di riferimento. In Italia Wayne Marshall dirige regolarmente a Santa Cecilia, l’Orchestra Cherubini, alla Rai di Torino, al Comunale di Bologna, al Teatro Massimo di Palermo, alla Fenice ed ha diretto con grande successo West Side Story al Carlo Felice di Genova. Recentemente ha diretto My Fair Lady al Massimo di Palermo e una nuova produzione di Porgy and Bess al Theater an der Wien. Ha fine giugno 2021 ha debuttato con i Berliner Philharmoniker. Come organista si esibisce in celebri sale o cattedrali come: Bridgewater Hall, Duomo di Firenze, Luxembourg Philharmonie, Notre-Dame de Paris, Royal Albert Hall, Stiftskircher Stuttgart e National Grand Theatre di Pechino.

Nel 2004 ha ricevuto una laurea Honoris Causa dall’Università di Bournemouth e nel 2010 è stato nominato “Fellow of the Royal College of Music”.

Jeanine De Bique

Originaria di Trinidad e Tobago, Jeanine De Bique si è affermata negli ultimi anni per il suo carisma, la sua versatilità e la sua grande agilità vocale. Gli impegni recenti includono il suo debutto nel ruolo di Agathe in Der Freischütz di Weber con la Konzerthausorchester Berlin e Christoph Eschenbach, The Sound of Music in una versione da semiscenica e un programma di arie di Händel e Mozart, entrambi alla Houston Grand Opera, la Messa in do minore di Mozart ad Anversa, Porgy and Bess con la Rotterdam Philharmonic Orchestra, Le Nozze di Figaro all’Opera di San Francisco, Sogno di una notte di mezza estate alla Deutsche Oper di Berlino, Rodelinda all’Opéra de Lille e al Théâtre des Champs-Elysées (DVD – vincitore dell’Opus Klassik Award 2020), Porgy and Bess al Theater an der Wien, Giulio Cesare al Theater St. Gallen, Jephta di Händel ai BBC Proms, La Clemenza di Tito al Festival di Salisburgo, concerti con la Budapest Festival Orchestra e Ivan Fischer a New York e Los Angeles, il Requiem di Brahms, la Sinfonia n. 4 di Mahler con Teodor Currentzis e la Sinfonia n. 8 di Mahler con Marin Alsop e la Chicago Symphony.

Sono previsti i debutti come Alcina di Händel all’Opéra National de Paris, e nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi con la Budapest Festival Orchestra e Ivan Fischer, il suo debutto con i Wiener Philharmoniker in Lobgesang di Mendelssohn, la Nona di Beethoven con la Los Angeles Philharmonic e Dudamel e un recital alla Carnegie Hall di New York con il pianista Gerold Huber. Il suo primo CD solista, intitolato Mirrors, con Concerto Köln e con arie di Händel e altri compositori barocchi, è in uscita per Berlin Classics.

Simon Shibambu Basso

Nato in Sudafrica, il basso Simon Shibambu ha recentemente completato il programma per giovani artisti del Covent Garden di Londra. Finalista del concorso Operalia 2018, ha iniziato una brillante carriera solistica internazionale. Nella stagione 2019/20, Shibambu canta in Otello con la Royal Opera House in tournée in Giappone, Angelotti in Tosca all’Opéra National de Lyon, Poeta in Orphée di Philip Glass alla English National Opera, e la Nona di Beethoven con la Baltimore Symphony e la National Youth Orchestra, entrambe sotto la direzione di Marin Alsop. La scorsa stagione ha debuttato alla Dutch National Opera come Calazán nell’opera Caruso a Cuba di Micha Hamel, al Festival di Aix-en-Provence come Angelotti in Tosca, all’ENO come Soldato in Salome, e ha cantato A Child of Our Time di Tippett con l’Orchestra di Bournemouth. Inoltre era fra gli interpreti di Simon Boccanegra e La traviata alla Royal Opera House, dove come membro del programma per Giovani artisti ha preso parte a numerose rappresentazioni operistiche (Tosca, Otello, Rigoletto, Macbeth, Don Carlo, Les Vespres Siciliennes, Semiramide, Adriana Lecouvreur, Zauberflote e Lohengrin). Nell’estate 2016, ha partecipato come giovane artista anche al Festival di Salisburgo, dove ha cantato al fianco di Anna Netrebko e Placido Domingo.

In campo concertistico, Shibambu ha cantato i Requiem di Mozart e Verdi, la Petite Messe solennelle di Rossini, la Messa di Gloria di Puccini, e la Messe solennelle de Santa Cecilia di Gounod.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend