Appuntamento con “Successo. Storie e voci dal Novecento”

La Pietà di Michelangelo vandalizzata

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Successo. Storie e voci dal Novecento“: condotto da Umberto Broccoli, nella puntata di mercoledì 21 maggio in onda alle 18.05 su Rai Radio1, ricorda il danneggiamento della Pietà di Michelangelo ad opera del folle atto vandalico di László Toth. Alle 11.30 di domenica 21 maggio 1972, durante il rito della Pentecoste nella Basilica di San Pietro a Roma, László Toth – uno squilibrato ungherese di 34 anni residente a Sidney – deturpa con una mazza di cinque chili il volto e il braccio della Vergine della “Pietà” di Michelangelo, colpendoli una quindicina di volte prima di essere bloccato. Nello sconcerto generale, anche Paolo VI accorrerà nella Basilica, mentre ancora vengono raccolti da terra i frammenti della statua.
A seguire, verrà reso omaggio a Claudio Ferretti, figura storica del giornalismo sportivo radiotelevisivo, scomparso il 21 maggio 2020. Tante le storie di sport raccontate da Ferretti – calcistiche, ciclistiche e sulle Olimpiadi – ma anche molti episodi di Radio, legati al mitico Pool sportivo della Rai, che raccontò la cronaca con un linguaggio tutto nuovo, trasformandola in un vero spettacolo popolare. Claudio Ferretti, figlio di Mario, anche lui giornalista, esordì in Radio nel 1963 entrando poi nel team di “Tutto il Calcio minuto per minuto” nel 1966. Celebri anche le sue radiocronache dal Giro d’Italia, fino al 1988, quando passò in Tv, ma senza abbandonare mai del tutto la Radio. In chiusura, la voce e qualche verso dello scrittore Carlo Emilio Gadda.
Trasmissione che nasce sulla scia di “Cento un secolo di Radio” andata in onda nel 2024, anno del centenario della radio, per valorizzare l’immenso patrimonio di documenti sonori conservati negli archivi delle Teche RAI. Documenti che sono a buon diritto fonti aperte per la conoscenza della storia e delle storie della nostra Nazione. Sulla base di questo precedente nasce “Successo. Storie e voci dal Novecento”.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.

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