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FESTIVAL VICINO/LONTANO 2020, focus filosofia: l’anteprima del nuovo libro di Pier Aldo Rovatti , Marramao e Ferraris a Udine sulla passione per la politica e il digitale

FESTIVAL VICINO/LONTANO 2020, focus filosofia: l'anteprima del nuovo libro di Pier Aldo Rovatti , Marramao e Ferraris a Udine sulla passione per la politica e il digitale FESTIVAL VICINO/LONTANO 2020, focus filosofia: l'anteprima del nuovo libro di Pier Aldo Rovatti , Marramao e Ferraris a Udine sulla passione per la politica e il digitaleLa filosofia come una bussola, per orientarci nel dedalo dei tempi e governare pulsioni, emozioni, reazioni. Ma la filosofia è anche e soprattutto esercizio, e coltivarla è appassionante: al festival Vicino/lontano 2020, in programma dal 25 al 27 settembre a Udine, lo dimostrerà Pier Aldo Rovatti, nome insigne dell’indagine filosofica del nostro tempo, padre con Gianni Vattimo del “pensiero debole”. In assoluta anteprima presenterà al festival domenica 27 settembre (Oratorio del Cristo, ore 11.30) il nuovo saggio “La filosofia è un esercizio” in uscita il primo ottobre per La nave di Teseo, scritto a quattro mani con il co-autore Nicola Gaiarin. Per essere all’altezza di una vocazione critica rispetto al mondo e all’esperienza, la filosofia dovrebbe soprattutto consistere in un esercizio, sostengono dunque Rovatti e Gaiarin: qualcosa che si pratica, con un certo margine di rischio personale. Seguire il percorso di pensiero e ricerca di Pier Aldo Rovatti significa fare i conti con quasi cinquant’anni di cultura italiana: Giorgio Strehler e Paolo Grassi, l’amicizia con Derrida, il lavoro editoriale, la partecipazione all’esperienza di “Alfabeta”, gli anni di piombo, Franco Fortini e Gillo Dorfles, l’incontro con Basaglia, il ’68 e le battaglie politiche che hanno cambiato comportamenti e punti di vista collettivi, il suo maestro Enzo Paci, che dialoga con Husserl, Ricoeur e Merleau-Ponty, la direzione di “aut aut”. Ogni incontro è un pezzo di pensiero che entra, di riflesso, nell’elaborazione teorica di un intellettuale che ha costruito il suo modo di fare filosofia parlando sempre con semplicità, anche di cose complesse.

Sempre a Vicino/lontano un ulteriore incontro con Rovatti ci indurrà a riflettere su una passione, o meglio su una ossessione caratteristica del nostro tempo, quella per l’io: nell’era narcisistica dei social, questa passione bulimica si traduce in una vera ossessione che ci trasforma tutti in “egosauri”. Questo il tema della lectio in programma sabato 26 settembre (ex Chiesa di San Francesco, ore 11.45). Il pronome “io” domina ormai da cima a fondo la nostra scena culturale. Più che la sua “oscenità” colpisce la sua ossessività: è un tamburo che batte di continuo. È la triste vicenda dell’entropia sociale che stiamo vivendo, quella metamorfosi che ci ha trasformati in “egosauri”, poco o tanto ma nessuno escluso completamente da questa sindrome, che ci rende incapaci di dare corpo e sostanza al pronome “noi”.

Se c’è invece una passione che non può prescindere dal “noi” è senza dubbio quella per la politica, che si alimenta della aggregazione e del consenso: a Vicino/lontano sarà questo il tema del confronto inaugurale, venerdì 25 settembre (ore 19, ex Chiesa di S. Francesco), e ad affrontarlo sarà uno dei nomi più illustri della filosofia italiana contemporanea, Giacomo Marramao, insieme a Vittorio Emanuele Parsi, Annarosa Buttarelli e Francesca Mannocchi, per il coordinamento di Nicola Gasbarro. Nel senso comune la politica viene considerata ormai un’inutile pratica di facciata, che si risolve nella ricerca del consenso personale attraverso la rete: l’enfasi del ‘privato’ sembra sostituire il valore del bene comune, la collettività coincidere con l’identità, la socialità con l’appartenenza a gruppi di interesse. «Ma la passione politica – spiega Marramao –  non nasce invece dalla vocazione e dal coraggio della testimonianza e da un impegno forte e disinteressato a beneficio e al servizio della collettività? Come affrontare il confronto tra questi due poli? E come difenderci dai grandi poteri globali senza la condivisione di una autentica passione politica, che sappia guardare oltre l’orizzonte degli interessi particolari?». A chiedersi come governare la transizione indotta dalla passione per la tecnologia sarà un ulteriore incontro di Vicino/lontano 2020, quello dedicato alle “Passioni digitali”, sabato 26 settembre (Sala Tomadini dell’Università di Udine, sabato 26 alle 17.00), tavola rotonda a cura del Master in Filosofia del digitale dell’Università di Udine diretto dal professor Luca Taddio. Vi parteciperanno il filosofo Maurizio Ferraris, in collegamento video, con il docente di Informatica dell’Università di Udine Maurizio Foresti e il professore onorario di Estetica alla Sapienza di Roma Pietro Montani, moderati da Gabriele Giacomini, coordinatore didattico del Master. Gli esseri umani e le macchine sono visti, nel senso comune, radicalmente distanti fra loro. I primi liberi e attraversati da sentimenti e passioni, le seconde deterministiche, pensate come puri meccanismi inanimati. Il digitale confonde questi due piani, li mescola, ibridizza. Ma attraverso schermi, tastiere e webcam ci emozioniamo, litighiamo, amiamo. Emerge una nuova fusione fra umanità e tecnologie. Come governare questa transizione?

 

Ancora in programma “A ciascuno il suo trauma: ovvero le passioni indelebili dell’inconscio” (in Corte del Giglio, sabato 26 alle 15), seminario a cura della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi-Udine con Gelindo Castellarin, Laura Martini, Claudio Matiussi e Maria Virginia Fabbri e “La passione che cura e il mistero del transfert” (Spazio Niduh, sempre sabato alle 17), lezione di Tiziano Possamai.

Passione è il tema della 16^ edizione del festival Vicino/lontano 2020, promosso dall’Associazione Vicino/lontano a cura di Paola Colombo e Franca Rigoni e con il ccordinamento scientifico di Nicola Gasbarro, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli, con il supporto di Coop Alleanza 3.0, CiviBank, Ilcam, Prontoauto, Amga Energia & Servizi, Farmacia Antonio Colutta, Scatolificio Udinese e con il patrocinio di Confcommercio.

La partecipazione a tutti gli eventi del festival è libera e gratuita, fino a esaurimento dei posti disponibili, che quest’anno è obbligatorio prenotare, nel rispetto delle norme anti-Covid.

Le prenotazioni – esclusivamente attraverso il sito dell’associazione vicinolontano.it –saranno possibili per tutti dal 20 al giorno prima dell’evento che si desidera prenotare.

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