L’Iran ha chiuso i suoi confini e ha interrotto tutti i voli con l’Iraq. La mossa segue le violenze che si sono scatenate lunedì sera nella zona verde di Baghdad tra le forze sciite sostenute dall’Iran contro i sostenitori Muqtada al-Sadr, un influente chierico sciita, dopo il suo annuncio del ritiro dalla competizione per la nomina di primo ministro. Almeno 30 persone sarebbero state uccise e altre centinaia ferite. Le proteste sono scoppiate anche nelle province meridionali a maggioranza sciita. Il primo ministro iracheno ad interim, Mustafa al-Kadhimi, ha imposto il coprifuoco nella maggior parte delle città, ad eccezione del nord curdo, a partire dalle 19.30. A “Radio3 Mondo”, in onda giovedì 1 settembre alle 11 su Rai Radio 3 Roberto Zichittella ne parla con Maria Fantappie, senior advisor per Iraq e Siria ed esperta di Medio Oriente presso il Centre for humanitarian dialogue a Ginevra.
In Yemen, intanto, le forti piogge hanno provocato decine di vittime, anche bambini. Colpite 35mila famiglie, molte delle quali erano già sfollate interne. L’inviato speciale Onu cerca un cessate il fuoco duraturo ma la diplomazia resta fragile. L’organizzazione Human Rights Watch ha lanciato un appello alle forze Houthi, per chiedere loro di aprire le strade vitali a Taizz, la terza città più grande del Paese, per evitare un ulteriore deterioramento della già grave crisi umanitaria. Ne parla Laura Silvia Battaglia, voce di Radio3 Mondo, giornalista e documentarista specializzata Medio Oriente e zone di conflitto, con particolare focus su Yemen e Iraq.
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