Cultura e politica saranno al centro della puntata di “Rebus” in onda domenica 1° dicembre alle 16.15 su Rai 3. Da questo appuntamento e per quattro settimane, il conduttore Giorgio Zanchini sarà in compagnia dello storico Giordano Bruno Guerri. Tra musei e monumenti, cosa si può fare per valorizzare il nostro immenso patrimonio? In studio, la scrittrice Dacia Maraini. A seguire, con la vicedirettrice de “La Stampa” Annalisa Cuzzocrea e con il giornalista e direttore editoriale del “Secolo d’Italia” Italo Bocchino, autore del libro “Perché l’Italia è di destra”, si parlerà di politica e scelte degli italiani.
È una costante della nostra storia politica: quando si tratta di elezioni decisive, l’Italia vira sempre a destra. È accaduto nel 1948 con la Democrazia Cristiana, nel 1994 con Silvio Berlusconi, e ancora nel 2022 con Giorgia Meloni. Ma quali sono le caratteristiche di questa nuova destra? Davvero gli italiani vogliono l’uomo forte? E davvero alla sinistra servirebbe una Meloni? Italo Bocchino, dalla prospettiva privilegiata del giornalista e intellettuale d’area, racconta le radici e il futuro di una compagine politica in continua evoluzione, eppure saldamente radicata in una storia. Sfata luoghi comuni come il familismo, l’incompetenza della classe dirigente, il monopolio dell’informazione o il destino di isolamento internazionale e catastrofi economiche regolarmente pronosticate al Paese sotto i governi di destra. E in un’analisi ricca di dati, notizie e vis polemica, riflette in modo originale e provocatorio attorno ai grandi temi da affrontare una volta per tutte nel XXI secolo, prima fra tutti la questione demografica e, strettamente collegata, quella dei flussi migratori. Si guarderà inevitabilmente meno a Tolkien e più a Scruton, osserva Bocchino, descrivendo «una destra legittimata nel consenso, negli atteggiamenti», che sappia difendere la cultura italiana, sostenere il merito, ridisegnare le istituzioni nel senso di una maggiore efficienza.