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Oggi in tv appuntamento con “Maurizio Costanzo, memorie Rai”

Un viaggio nella sua carriera

Oggi in tv appuntamento con "Maurizio Costanzo, memorie Rai"

A un anno dalla scomparsa di Maurizio Costanzo, Rai Cultura propone “Maurizio Costanzo, memorie Rai“, un viaggio nella sua lunga carriera televisiva e artistica, in onda sabato 24 febbraio alle 17.30 su Rai Storia.

Negli anni ’60 Costanzo si avvicina alla Rai come autore radiofonico e televisivo. Il suo primo importante impegno è “Aria Condizionata”, un varietà televisivo in cinque puntate del 1966, rimasto nella memoria per la sua sigla “Se telefonando”, composta con Ennio Morricone ed eseguita da Mina. Animatore di due cabaret romani, “Il Cab 37” e “Il 7X8”, dove fa conoscere il talento comico di Paolo Villaggio con il quale nasce un sodalizio artistico in Tv da “Quelli della domenica” (dal 1968 in poi). La sua voce diventa popolare con le conduzioni radiofoniche da “Buon Pomeriggio” a “Per voi giovani”, ma la sua prima apparizione sul piccolo schermo risale al 1971 nel varietà “Speciale tre milioni”, dedicato al mondo giovanile. Nel ’72 anima la trasmissione “Finalmente Domenica”, costruita come un giornale, ma il grande successo avviene nel 1976 con “Bontà loro”, considerato il primo talk show della televisione italiana: nato nel clima della riforma Rai, trasmesso sulla Rete 1 dopo il film del lunedì sera, le sue chiacchierate notturne arrivano ad ascolti record. Dopo i due anni di “Bontà loro” Costanzo ripete l’esperimento con “Acquario” (1978-79) e “Grand’Italia” (1979-80). Nel frattempo, firma il suo primo e unico film da regista, “Melodrammore”, per il quale viene intervistato dal “re” dei cronisti cinematografici, Lello Bersani. Concludono l’omaggio a Costanzo la serata speciale “Per Libero Grassi”, condotto in tandem con Michele Santoro il 26 settembre 1991, la prima notizia dell’attentato del 14 maggio 1993 e una delle conversazioni intergenerazionali per “Italia4D”, trasmissione di Rai Storia del 2012.

Celebre è il Maurizio Costanzo Show, sua trasmissione prediletta e considerata come la più longeva della televisione italiana, che contribuì a lanciare personaggi dello spettacolo.

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