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Oggi in tv arriva “Balvano: il Titanic ferroviario”

A ottant’anni dal tragico incidente

Oggi in tv arriva "Balvano: il Titanic ferroviario"

Balvano, 3 marzo 1944: un piccolo centro lucano, in una notte invernale, diventa teatro della più grande tragedia ferroviaria europea, più di 600 morti e nessun colpevole. In occasione dell’80° anniversario, Rai Cultura ripropone “Balvano: il Titanic ferroviario”, di Brigida Gullo con la regia di Graziano Conversano, in onda domenica 3 marzo alle 17.00 su Rai Storia.

La tragedia ferroviaria di Balvano avviene in un momento difficile della Seconda Guerra Mondiale: l’Italia è divisa in due, a sud gli Alleati e a nord i tedeschi e la Repubblica di Salò, la popolazione è dunque devastata e allo sbando, poverissima. Molti abitanti della zona costiera campana, per procurarsi da mangiare non esitano ad assaltare i pochi treni merci che potrebbero condurli nelle campagne lucane, laddove vi è ancora qualcosa con cui sfamarsi e operano il baratto, unico mezzo di sopravvivenza che evita alle loro famiglie di morire di fame. È dunque in questa difficile congiuntura storica che il treno merci 8017, stracarico di viaggiatori “clandestini” il 3 marzo 1944, per molteplici cause tecniche e per uno scherzo del destino, finisce tragicamente il suo viaggio in una galleria della Basilicata, e insieme ad esso più di 600 italiani, disperati, perdono la vita, asfissiati dai fumi delle locomotive. Qual è stata la vera dinamica dell’incidente?  Chi ha pagato per questa immane sciagura? E soprattutto, perché i giornali e le agenzie stampa dell’epoca diedero pochissimo spazio alla tragica notizia?  Lo speciale cerca di raccontare gli esiti della tragedia con l’aiuto di Gianluca Barneschi, autore del libro “Balvano 1944”, che per primo ha desecretato gli atti delle indagini svolte dagli alleati sull’ incidente ferroviario, e con la preziosa testimonianza di Raffaele Bellucci, uno dei pochissimi superstiti e di Domenico Striano, figlio di una delle vittime.

Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere con l’approfondimento di un caso poco conosciuto. Raiplay.

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