Si parla anche di libri e Tv
Nei prossimi mesi sono previsti importanti turni elettorali, dalle amministrative con 27 capoluoghi di provincia e 5 regioni al voto, alle elezioni per rinnovare i rappresentanti italiani al parlamento europeo. Questo sarà un anno dominato dalla campagna elettorale, a discapito della buona politica? E le coalizioni di maggioranza e opposizione reggeranno alle tensioni e competizioni esterne ed interne di queste elezioni? A “Rebus”, il programma condotto da Giorgio Zanchini con lo scrittore Giancarlo De Cataldo, in onda domenica 14 gennaio alle 16.15 su Rai 3, ne parla Agnese Pini direttrice de la Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno.
A seguire, con il critico letterario Piero Dorfles e con il giornalista Gigi Marzullo, entrambi protagonisti di programmi sui libri, si parla di televisione e libri. Come è cambiata l’offerta culturale della televisione italiana nei suoi 70 anni appena compiuti? Come discutere, esaminare, raccontare in televisione i libri? Le tante serie tv, che una volta si chiamavano sceneggiati, tratte dai romanzi, invitano alla lettura o le sottraggono spazio?
Leggere a letto, dice qualcuno, è una soluzione da adottare sia per chi vorrebbe dedicare più tempo ai libri, ma non riesce a ritagliarsi abbastanza tempo per farlo durante il giorno; sia per tutti coloro che alla sera faticano a prendere sonno.
Come racconta Bustle, chi non riesce a prendere sonno spesso cerca conforto in attività che tengono occupata la mente mentre aspetta di addormentarsi. E di frequente ciò significa trascorrere ore davanti alla tv o allo schermo del computer guardando film e serie tv in streaming. Senza dimenticare il tempo passato davanti allo smartphone, sui social.
In questo modo il sonno, anziché essere agevolato, perde di qualità, perché trascorrere ore davanti a schermi rende ancora più difficile addormentarsi. Il tempo trascorso guardando serie tv e film potrebbe essere sostituito dalla lettura.
Autore
