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Oggi in TV: “Illuminare le periferie” su Rai3 – Lo speciale a cura della Tgr Campania e di Rai per il Sociale

Oggi in TV: "Illuminare le periferie" su Rai3 - Lo speciale a cura della Tgr Campania e di Rai per il Sociale Oggi in TV:  "Illuminare le periferie" su Rai3 - Lo speciale a cura della Tgr Campania e di Rai per il Sociale Un viaggio nei quartieri difficili di Napoli, in cui si incrociano disoccupazione e criminalità. Strade e piazze dello spaccio della droga. Ma anche luoghi in cui si costruisce la speranza. Associazioni, comunità, volontariato, istituzioni qui concentrano il massimo sforzo. E trovano terreno fertile. Lo racconta Francesca Coppola nello speciale “Illuminare le periferie”, a cura della Tgr Campania e di Rai per il Sociale, in onda sabato 19 giugno alle 13.05 su Rai3.
Si parte da Scampia. Luogo di contraddizioni. Spesso protagonista della cronaca nazionale, è anche luogo di enorme vivacità culturale e sociale. Case editrici, la palestra di Gianni Maddaloni, il centro sociale Gridas, l’associazione “Chi rom e… Chi no”, il centro culturale e gastronomico “Chikù”, lavorano fianco a fianco donne del quartiere e donne rom. A San Giovanni a Teduccio i maestri di strada sono la più efficace arma contro i clan e la dispersione scolastica. A Napoli Est anche il teatro è luogo di inclusione sociale e progetto per il futuro per tanti giovani che scoprono talenti. Napoli è anche la città in cui il cuore della periferia batte nel centro. Il quartiere Sanità per decenni ha vissuto ai margini dello sviluppo. Da oltre 20 anni è protagonista di un entusiasmante progetto di rinascita. I giovani della paranza guidati dal parroco imprenditore don Antonio Loffredo hanno riscoperto i tesori abbandonati: le catacombe, il cimitero delle fontanelle, le chiese. Non è un caso che qui si è trasferito da New York anche lo scultore Jago che in una chiesa della Sanità produce le sue opere d’arte.
Periferia nel cuore sono anche i Quartieri Spagnoli, dove a pochi metri di distanza convivono malaffare e associazioni culturali e di volontariato come Foqus.  Il viaggio nelle periferie illumina anche il Parco Verde di Caivano. Qui si concentrano i maggiori interessi dei clan. Piazza internazionale di spaccio della droga, negli ultimi anni protagonista della cronaca nera per la morte di Fortuna e Antonio, due bambini uccisi e lanciati dai balconi di un condominio. Ma il Parco Verde è anche il luogo in cui la scuola diventa protagonista per aiutare i giovani a smarcarsi dai clan e costruirsi un futuro possibile.

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