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Oggi in TV: “Paesi che vai…” con Livio Leonardi – Su Rai1 sulle tracce di Giulia Farnese

Oggi in TV: "Paesi che vai..." con Livio Leonardi - Su Rai1 sulle tracce di Giulia Farnese Oggi in TV: "Paesi che vai..." con Livio Leonardi - Su Rai1 sulle tracce di Giulia FarneseDomenica 3 gennaio alle 9.40 su Rai 1, “Paesi che vai…” il programma ideato e condotto da Livio Leonardi, con il Patrocinio del Mibact per i meriti artistici, culturali e letterari, inizia il suo racconto in un comune di origine etrusca di circa 4000 abitanti che si trova nel centro Italia, a 350 metri sul livello del mare, Bolsena. Questa cittadina è adagiata sulle rive di un lago di forma ellittica a cui da il nome e che, con i suoi 43 km costa ed una profondità 154 metri, è il più grande lago di origine vulcanica in Europa e il quinto per estensione in Italia. Qui, nel XIII secolo, avvenne un famoso miracolo la cui “memoria – scrive il poeta Guido Piovene – si perde di fronte ai declivi coperti di olivi e d’uve bianche fino al lago”.
Col consueto linguaggio e la capacità di far rivivere il passato nel racconto televisivo, Livio Leonardi fa rivivere la storia della famiglia Farnese e delle sue residenze nobiliari, nei dintorni del lago di Bolsena, giunte intatte fino a noi.
Anche Dante, nella Commedia, parla di questo specchio d’acqua, e cita una delle sue due incantevoli isole, appartenute in epoca rinascimentale ad una nobile famiglia, diventata, in poco tempo, una delle più potenti famiglie del 500. Grazie soprattutto alla bellezza e al fascino di una giovanissima Giulia: la favorita di papa Alessandro VI.
Con Livio Leonardi si va anche alla scoperta di una celebre villa situata più a sud, in un territorio che vanta la più alta concentrazione di giardini storici in Italia e, a proposito, del potere temporale, scopriremo, in un famoso palazzo, da quale incredibile episodio deriva il termine conclave.
E non manca, nella rubrica “Almanacco”, l’incredibile racconto del trasporto della Macchina di Santa Rosa. La festa viterbese per antonomasia, dedicata alla patrona Santa Rosa, vissuta nel XIII secolo, la cui memoria è rievocata dai viterbesi attraverso una manifestazione unica al mondo, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
In chiusura, il mare per raccontare le bellezze di una perla del Tirreno, l’isola di Ponza, per un periodo anch’essa feudo dei regnanti di queste terre: la famiglia dei Farnese.

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