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Passato e Presente, persecuzione cattolici in Inghilterra

Passato e Presente, persecuzione cattolici in Inghilterra Passato e Presente, persecuzione cattolici in InghilterraNel periodo compreso tra il 1535 e il 1681, centinaia di cattolici furono giustiziati in un periodo di intensa tensione tra Roma e Londra. Alla base di questo conflitto storico si trova lo scisma d’Inghilterra, innescato da Enrico VIII con l’Atto di Supremazia del 3 novembre 1534. Questo evento segnò l’inizio di una lunga serie di persecuzioni e discriminazioni contro i cattolici, culminando nelle riforme anticattoliche promulgate durante i regni di Edoardo VI ed Elisabetta I. “Passato e Presente”, in onda giovedì 7 marzo alle 13.15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, esplorerà le cause e le conseguenze di questo periodo buio della storia inglese, mettendo in luce il coraggio e la resilienza dei cattolici di fronte all’oppressione.

Lo Scisma d’Inghilterra e l’Atto di Supremazia

Lo scisma d’Inghilterra, avvenuto nel XVI secolo, fu un evento di grande portata che divise profondamente la società inglese e la Chiesa cattolica. Enrico VIII, desideroso di ottenere il divorzio da Caterina d’Aragona, si oppose alle autorità ecclesiastiche romane e proclamò se stesso capo della Chiesa d’Inghilterra con l’Atto di Supremazia del 1534. Questo atto segnò la rottura definitiva con Roma e pose le basi per decenni di conflitto religioso e politico.

Le Riforme Anticattoliche di Edoardo VI ed Elisabetta I

Le riforme anticattoliche continuarono sotto i regni successivi, in particolare durante il regno di Edoardo VI, durante il quale furono introdotte misure sempre più oppressive contro i cattolici. Tuttavia, fu sotto il regno di Elisabetta I che la persecuzione raggiunse il suo apice. Nel 1602, Elisabetta ordinò l’esilio di tutto il clero cattolico, minacciando di morte sia i sacerdoti che coloro che li ospitavano o li sostenevano. Queste leggi discriminatorie portarono centinaia di cattolici a scegliere il martirio piuttosto che rinunciare alla propria fede o abbandonare il proprio paese.

La Resistenza dei Cattolici e il Prezzo del Martirio

Nonostante le persecuzioni e le brutalità inflitte loro, i cattolici inglesi mostrarono un coraggio straordinario e una ferma determinazione nel difendere la propria fede e la propria identità religiosa. Molti preferirono affrontare la tortura e la morte piuttosto che abiurare la propria fede, diventando così martiri della loro fede. Questi martiri sono diventati simboli di resistenza e sono stati venerati dai fedeli cattolici per secoli.

L’Abrogazione delle Leggi Discriminatorie

Nonostante il lungo periodo di persecuzione, alla fine del XIX secolo ci fu un cambiamento significativo nella politica inglese nei confronti dei cattolici. Nel 1829, le leggi discriminatorie furono finalmente abrogate, ponendo fine a secoli di discriminazione e oppressione religiosa. Questo segnò un importante passo avanti nella lotta per la libertà religiosa e la tolleranza in Inghilterra.

Il periodo dello scisma d’Inghilterra e delle successive riforme anticattoliche fu un’epoca buia nella storia inglese, segnata da persecuzioni e discriminazioni contro i cattolici. Tuttavia, è importante ricordare il coraggio e la determinazione dei fedeli che resistettero all’oppressione, preferendo la morte alla rinuncia alla propria fede. Questi martiri sono diventati simboli di speranza e resistenza per i cattolici di tutto il mondo, e la fine delle leggi discriminatorie segnò un importante passo avanti verso la libertà religiosa e la tolleranza.

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