Profuma di caffè l’edizione 2024-2025 di ‘Per Forma’ a Trieste e Gorizia
Trieste, un tempo capitale del caffè, si prepara a dare il via alla nuova edizione del progetto artistico “Per Forma”. Quest’anno, l’iniziativa si concentra sulla produzione del caffè, celebrando non solo l’amata bevanda ma anche le tradizioni e le storie che la circondano, con un focus particolare su Trieste e Gorizia. Il 25 e il 26 gennaio 2025, Palazzo de Grazia a Gorizia ospiterà “M.M.MOCA – MetaMultiMuseo del Caffè”, un evento che promette di essere un’esperienza immersiva e unica per gli spettatori. In questo articolo, esploreremo i dettagli dell’evento, l’arte del caffè e il significato culturale di questa bevanda fondamentale.
L’inizio di una nuova avventura
“Per Forma” è un progetto sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ideato per raccontare il caffè attraverso il linguaggio del teatro contemporaneo. Grazie a residenze artistiche dedicate, tre compagnie di artisti under 35 hanno avuto l’opportunità di immergersi nei processi produttivi del caffè, interagendo con imprenditori e esperti del settore. Questo approccio innovativo ha portato alla creazione di uno spettacolo teatrale che unisce storia, cultura e arte.
L’importanza del caffè a Trieste e Gorizia
Trieste è storicamente considerata la capitale del caffè, con una tradizione che risale a secoli fa. Tuttavia, anche Gorizia ha una storia ricca e interessante legata a questa bevanda. Le due città condividono non solo vicinanza geografica ma anche una produzione di alta qualità e un’importante attenzione alle materie prime. Le aziende locali si sono impegnate per garantire la qualità del caffè, abbracciando al contempo le nuove tecnologie e le pratiche sostenibili.
Le residenze artistiche
Le residenze artistiche si sono rivelate fondamentali per il processo creativo. Gli artisti hanno avuto la possibilità di esplorare diverse dimensioni del caffè, partendo dalla sua coltivazione nei paesi d’origine fino ad arrivare alla preparazione nelle caffetterie. Questa esperienza diretta ha permesso loro di raccontare storie attraverso performance che riflettono sulla cultura del caffè, i suoi significati e le emozioni che suscita.
M.M.MOCA – MetaMultiMuseo del Caffè
Il cuore dell’evento di gennaio è rappresentato dal MetaMultiMuseo del Caffè. Questo percorso installativo e performativo avrà una durata di 45 minuti, durante i quali gli spettatori verranno guidati attraverso una narrazione che esamina la cultura del caffè in un’ottica futuristica e critica. La struttura narrativa del percorso, a cura di Hombre Collettivo, Caterina Marino e Benedetta Parisi, è suddivisa in tre atti significativi.
Atto 1: “C.C.C.C. – Coffee Capitalism and Climate Change”
Il primo segmento del percorso, intitolato “C.C.C.C. – Coffee Capitalism and Climate Change”, offre uno sguardo d’insieme su come la globalizzazione e il cambiamento climatico abbiano influenzato l’industria del caffè. Attraverso una narrazione distopica, i ricercatori di Hombre Collettivo porteranno il pubblico a riflettere sulle scelte che hanno portato alla scomparsa del caffè nel futuro immaginato. Questo atto non è solo una critica sociale, ma invita anche a imparare dal passato per costruire un futuro più sostenibile.
Atto 2: “Archivio Scientifico e Sentimentale del Caffè”
Il secondo atto si concentrerà sull’“Archivio scientifico e sentimentale del caffè”. Qui, Caterina Marino ha curato una collezione di oggetti e storie che risalgono a epoche passate, raccolti da donazioni provenienti da tutto il mondo. Questo viaggio nel passato permette di scoprire le origini e le tradizioni legate al caffè, dai grani aromatizzanti ai mestieri che ruotavano attorno a questa bevanda. Ogni pezzo racconta una storia, portando il pubblico a riflettere sull’evoluzione del caffè attraverso i secoli.
Atto 3: “Che Cosa Resta”
L’installazione finale, “Che cosa resta“, ricrea un bar, simbolo di un’epoca ormai perduta. Questo spazio, ambientato dopo un’immaginaria Grande Crisi, permette ai visitatori di esplorare l’importanza sociale e culturale del bar come luogo di ritrovo. Attraverso suoni e suggestioni, i partecipanti saranno guidati a riflettere su ciò che resta di una consuetudine collettiva che ha formato la società moderna: il rituale del caffè.
La valutazione critica
“Per Forma” non è solo un progetto artistico; è una riflessione profonda sulle conseguenze del modernismo e delle scelte alimentari. Con il suo approccio innovativo, l’evento invita il pubblico a interrogarsi sul proprio rapporto con il caffè e sulle sue origini. La fusione di arte, storia e scienza rende questo progetto particolarmente rilevante in un’epoca in cui le questioni ambientali e culturali stanno diventando sempre più importanti.
Come partecipare
L’ingresso all’evento è gratuito, ma è fortemente consigliata la prenotazione. Gli interessati possono farlo inviando un messaggio tramite WhatsApp o SMS al numero 328 8535125, specificando nome, cognome, turno di spettacolo e numero di biglietti. Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito ufficiale www.quarantasettezeroquattro.it.