Nell’estate del 1940 Hitler è oramai il padrone incontrastato di mezza Europa, ma c’è ancora un Paese che non ha nessuna intenzione di arrendersi al nazifascismo: la Gran Bretagna. La grande isola sarà sottoposta a massicci bombardamenti, ma saprà resistere. Per gli inglesi la “Battaglia d’Inghilterra” sarà una storica vittoria. Sono gli eventi al di “
1939 – 1945 – La seconda guerra mondiale”, in onda martedì 21 gennaio alle 22.00 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli e narrata da Carlo Lucarelli, e l’analisi e l’approfondimento di illustri storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.
La battaglia d’Inghilterra fu la prima grande campagna di guerra a essere combattuta interamente da forze aeree e fu anche la più grande e intensa azione di bombardamento aereo fino a quella data. Nel luglio 1940, gli obiettivi principali furono i convogli di rifornimento e i porti, quali Portsmouth; un mese dopo, la Luftwaffeiniziò a colpire gli aeroporti e le infrastrutture della RAF. Con il progredire della battaglia, la Luftwaffe iniziò a bombardare anche le fabbriche aeronautiche e altre infrastrutture, anche per annientare la volontà di resistenza della popolazione civile. Alla fine, la Luftwaffes si concentrò su aree di significato politico utilizzando la strategia del bombardamento strategico.
Il fatto che la Germania nazista avesse fallito nei suoi piani, non riuscendo né a distruggere il sistema di difesa aerea Britannico, né a obbligare il Regno Unito a negoziare un armistizio o una resa, fu la prima significativa sconfitta tedesca della seconda guerra mondiale.
Appuntamento imperdibile.