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Stasera in tv appuntamento con Dopo il caos

Le Havre

Stasera in tv appuntamento con Dopo il caos

La città francese di Le Havre, occupata all’inizio di giugno 1940 dai tedeschi per preparare l’invasione dell’Inghilterra, fu una delle città più colpite dai bombardamenti. Trasformata dai nazisti in fortezza, fu liberata solo tre mesi dopo lo sbarco in Normandia da parte degli Alleati. Lo racconta la serie “Dopo il Caos”, in onda venerdì 16 febbraio alle 22.10 su Rai Storia.

Il 5 e 6 settembre 1944, l’aviazione britannica sganciò più di 10.000 tonnellate di esplosivo sul porto e sul centro della città. Le Havre ne fu devastata. Ma il generale de Gaulle fece di Le Havre un simbolo della ricostruzione, affidando all’illustre architetto Auguste Perret il compito di far rinascere la città dalle sue ceneri.

La città di Le Havre è relativamente recente, fu fondata l’8 ottobre 1517 da Francesco I. Conobbe un forte incremento demografico grazie al dinamismo del suo porto. I bombardamenti del 1944 segnarono una divisione importante nella storia della città e nello spirito dei suoi abitanti. Oggi, i progetti urbani e portuali si moltiplicano, per fare fronte alle sfide economiche e sociali del XXI secolo.

Il periodo tra le due guerre è segnato dall’arresto della crescita demografica, le agitazioni sociali e la crisi economica. Alla fine della guerra l’inflazione portò alla rovina numerosi benestanti e la città divenne largamente operaia. La penuria ed il caro vita provocarono il grande sciopero del 1922, nel corso del quale venne proclamato lo stato d’assedio.

Nel 1936 la fabbrica Bréguet di Le Havre venne occupata dagli scioperanti: fu il debutto del movimento operaio, sotto la guida del Fronte Popolare. Sul piano economico, la forte crescita della seconda metà del XIX secolo sembrava conclusa, i porti del nord Europa facevano una concorrenza spietata a Le Havre e i grandi lavori di ammodernamento portuario subirono un rallentamento; nonostante ciò le importazioni di petrolio continuavano ad aumentare.

Appuntamento da non perdere.

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