“Lo chiamavano Jeeg Robot” e “Roma, Santa e Dannata”
Le strade, la storia, gli abitanti di Roma: è il focus di venerdì 16 febbraio per Rai 2. Un film e un documentario, in prima e seconda serata, che mettono in luce diversi aspetti, qualità e racconti della Città eterna. Si comincia alle 21.20 con “Lo chiamavano Jeeg Robot”, di Gabriele Mainetti, sorprendente lavoro che nel 2015 ha svelato al grande pubblico il talento di uno degli autori più audaci e originali. Enzo Ceccotti, spiantato ladruncolo di periferia, in seguito a una caduta nel Tevere acquisisce poteri sovrumani, forza erculea e invulnerabilità. L’incontro con Alessia, giovane emarginata e appassionata di manga giapponesi, sarà decisivo: la ragazza mitizza Jeeg Robot, personaggio dei cartoni degli anni Settanta, e si convince che Enzo ne sia una sorta di incarnazione. A seguire, alle 23.30 in prima visione, il documentario realizzato da Marco Giusti e Roberto D’Agostino: “Roma, Santa e Dannata” raccoglie voci e storie dal presente e dal recente passato della Capitale, con testimonianze eccellenti, da Verdone a Vladimir Luxuria, da Vanzina a Sandra Milo, qui in una delle sue ultime apparizioni sul grande schermo.
Roberto D’Agostino debutta nel 1965 come disc jockey nel programma radiofonico Bandiera gialla sul Secondo Programma. Con Dario Salvatori, Gianfranco Giagni e Paolo Zaccagnini forma il complesso Tina & The Italians,[3] che ottiene un buon successo con E adesso te ne puoi andar, cover del brano I Only Want to Be with You di Dusty Springfield.
Dal 16 aprile 1981 D’Agostino diventa giornalista pubblicista e pubblica i suoi articoli per le riviste musicali Ciao 2001 e Rockstar.
Il 22 maggio 2000 su consiglio di Barbara Palombelli apre il portale internet Dagospia, sito di rassegna stampa ma anche collettore di indiscrezioni e scoop; molto seguito per le anticipazioni sugli scenari politici, economici e sociali italiani.
Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere. Raiplay.
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