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Stasera in tv appuntamento con “The Book of Vision”

Un film come un gioco di specchi

Stasera in tv appuntamento con "The Book of Vision"

Eva (Lotte Verbeek) è una dottoressa che ha lasciato la professione per dedicarsi alla storia della medicina nel momento del passaggio alla scienza moderna, quando l’ascolto del paziente, dei suoi sogni, delle sue paure, cede il passo alla valutazione dei sintomi. Elizabeth (sempre Verbeek, due secoli prima) è la paziente incinta del dottor Anmuth il cui manoscritto è oggetto degli studi di Eva. Un gioco di specchi al centro del film “The Book of Vision” per la regia di Carlo S. Hintermann, in onda martedì 27 febbraio alle 21.15 su Rai 5. Nel cast Charles Dance, Lotte Verbeek, Sverrir Gudnason, Isolda Dychauk, Filippo Nigro. Film d’apertura della Settimana Internazionale della Critica alla 77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020.

Carlo Hintermann (talvolta indicato come Hinterman) esordì nel cinema nel 1950 nel film Miss Italia diretto da Duilio Coletti e in teatro nel 1957 al Teatro Arlecchino di Roma con diversi atti unici. È ricordato per essere stato interprete di diversi sceneggiati televisivi degli anni sessanta.

Nonostante Gassman l’avesse voluto in Irma la dolce nel ruolo di Bob La Freccia, si é sempre sentito penalizzato dal suo aspetto fisico marcatamente nordico (capelli biondi, occhi azzurri, tratti duri, fra il teutonico e l’anglosassone), cosa che ha relegato la sua presenza nel cinema (lanciata nella commedia all’italiana e proseguita con almeno un centinaio di pellicole) a ruoli da antagonista, interpretando spesso ruoli come quello di ufficiale nazista o spia sovietica.

Ha preso parte anche a tre serie di sketch di Carosello: nel 1958, insieme a Dario Fo, in sketch per l’Agip; nel 1961, antagonista di Ubaldo Lay, per gli orologi Revue della Melville e nel 1972 per la Venchi-Talmone.

Morì nel 1988 in un incidente stradale ad Acireale, in provincia di Catania.

Vico del Gargano, località pugliese sede dell’Estate Teatrale Vichese, gli ha intitolato l’anfiteatro comunale.

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