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Stasera in tv arriva Cronache di donne leggendarie

Hatshepsut e Nefertiti: l’Egitto delle regine 

Stasera in tv arriva Cronache di donne leggendarie

Una serie con Cristoforo Gorno su alcune delle figure femminili più importanti del mondo antico e tardo antico: è “Cronache di donne leggendarie”, in onda da venerdì 17 maggio alle 21.10 su Rai Storia. Oltre alle vicende personali delle protagoniste, ogni puntata approfondisce la condizione femminile, i riti matrimoniali, gli aspetti religiosi, ma anche il ruolo delle altre donne, quelle meno note, il cui contributo è stato comunque decisivo nel definire la civiltà cui appartenevano.

Nel primo appuntamento, protagoniste le regine più celebri della XVIII dinastia, l’inizio del Nuovo Regno: Hatshepsut, che resse l’impero in prima persona, unica ad assumere gli attributi maschili della regalità, e Nefertiti, moglie di Akhenaton, al centro di una turbolenta riforma religiosa e di una grave crisi politica. Due regine per raccontare la complessità del mondo femminile egizio, con il contributo di Paola Buzi, professoressa di Egittologia e Civiltà Copta, Università di Roma La Sapienza.

Le donne nell’antico Egitto erano considerate al pari degli uomini ed erano una parte complementare della società, indispensabili per l’equilibrio del Paese. A dispetto di quello che si può pensare oggi, le donne egiziane dell’antichità avevano infatti un ruolo importante e contribuivano al mantenimento dell’equilibrio sociale, religioso, civile e politico; promuovevano la pace nella popolazione e rappresentavano un baluardo contro il caos.

Parte fondante della comunità, ricevevano la medesima educazione riservata agli uomini e a loro erano aperte le porte delle scuole di palazzo e del tempio. Ciò non era riservato esclusivamente ai nobili e ai ricchi: anche le persone di umile estrazione sociale potevano accedere all’istruzione, sempre che fossero intellettualmente dotate.

Donne egiziane antiche, dunque, ma che oggi risulterebbero emancipate e moderne. Ricevere una formazione consentiva loro di arrivare a ricoprire anche ruoli importanti, fino ad entrare a far parte della cerchia del faraone.

 

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