Stasera in tv arriva Di là dal fiume e tra gli alberi
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Stasera in tv arriva Di là dal fiume e tra gli alberi 

Il Vulture

Stasera in tv arriva Di là dal fiume e tra gli alberi
Non tutti conoscono il Vulture, una terra nascosta e misteriosa, un angolo da scoprire dove la natura incontaminata racconta storie di legami indissolubili tra passato, storia e uomini. Un luogo protagonista di “Di là dal fiume e tra gli alberi”, in onda domenica 2 marzo alle 21.15 in prima visione su Rai 5.
Ogni angolo di questa regione emana una magia senza tempo, un’atmosfera che sembra sospesa tra il presente e l’eternità. Il Vulture, un vulcano spento da 130.000 anni, è il custode di questo territorio. Gli abitanti lo chiamano “Sua Maestà il Vulture” e, anche quando si nasconde dietro le nuvole, la sua presenza si fa sentire in ogni respiro del paesaggio. Un luogo ancora tutto da esplorare, dove la natura e la storia si intrecciano in un’armonia perfetta, offrendo un’esperienza che rimane impressa nell’anima. Il Vulture, nel cuore del Nord della Basilicata, è un’incantevole dimensione fuori dal tempo.

Vulcano isolato e in posizione esterna rispetto agli altri orientato verso l’avampaese apulo, il Vulture è stato attivo fino al Pleistocene superiore, ossia fino a circa 130.000 anni or sono, con lunghe fasi di quiescenza. Fenomeni vulcanici secondari si sono verificati anche in epoca contemporanea, fino al 1820. I versanti dell’edificio vulcanico sono ricoperti da una fitta e rigogliosa vegetazione favorita dalla fertilità dei terreni che si sviluppano da rocce vulcaniche. Immersi in uno scenario verdeggiante, a un’altitudine di circa 660 m s.l.m., si distendono i due laghi di Monticchio, laghi vulcanici occupanti il principale cratere dell’edificio vulcanico esistente durante la sua fase finale di attività. Estesi e pregiati sono i boschi di castagno: Marroncino di Melfi D.O.P. è la denominazione protetta delle prelibate castagne che si producono in questi luoghi. Nella zona del Monte Vulture si estendono 1500 ettari di vitigno rosso Aglianico. L’Aglianico del Vulture è infatti annoverato tra i migliori vini rossi d’Italia.

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