Dietro le quinte della Trilogia

Il dietro le quinte del Progetto Čechov, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria diretto da Leonardo Lidi: le racconta “Progetto Cechov, il documentario” di Lorenzo Bernardini, in onda sabato 24 maggio alle 22.50 in prima visione su Rai 5. Un ritratto intimo e avvincente del percorso creativo della compagnia. Nell’arco dei tre anni di lavorazione, dal 2022 al 2024, Bernardini ha seguito ogni fase della produzione de “Il gabbiano”, “Zio Vanja” e “Il giardino dei ciliegi”: dalle prime prove agli spettacoli, fino ai debutti nei maggiori teatri italiani. Attraverso le interviste agli attori, il documentario esplora non solo gli aspetti tecnici del lavoro, ma anche le sfide e le emozioni che lo accompagnano offrendo una prospettiva unica sulle relazioni e sull’impatto emotivo del processo artistico.
Leonardo Lidi nel 2012 si diploma come attore alla Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Valter Malosti. Parallelamente alla recitazione ha sviluppato un interesse per la regia confrontandosi sia con autori contemporanei che con i grandi classici del teatro. Nasce così il progetto “Teatro in Vetrina”, una serie di appuntamenti in luoghi non convenzionali, dove si cimenta con sperimentazioni drammaturgiche partendo dai testi di Fassbinder, Wesker e Williams. In qualità di regista nel 2014 è chiamato dalla Società Filodrammatica Piacentina per cui realizza: Medico per forza di Molière, Hedda Gabler di Ibsen, Il Vero Amico di Goldoni, Platonov di Cechov, Antigone di Sofocle. Fra le regie affrontate in seguito figurano: L’avvocato venexiano di Goldoni, Medea di Euripide, Altro di autori vari e Angelo della Gravità di Massimo Sgorbani. Nel 2016 il Teatro Stabile di Torino gli affida regia e drammaturgia dello spettacolo per teatro ragazzi Peter Pan – Il sogno di Wendy e di nuovo regia e drammaturgia della trilogia teatrale di Natalia Ginzburg intitolata Qualcuno che tace, ideata in occasione delle celebrazioni della scrittrice.
Nel 2018 debutta alla Biennale di Venezia il suo adattamento di Spettri da Ibsen (vincitore Biennale College 2017).
Nel 2018 debutta alla Biennale di Venezia il suo adattamento di Spettri da Ibsen (vincitore Biennale College 2017).
Commenta per primo