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Stasera in TV: Art Night. Nuovi talenti

Stasera in TV: Art Night. Nuovi talenti
Nuovi talenti

Il genio creativo di Marcel Duchamp, la sua straordinaria eredità e come il suo lavoro rivoluzionario – il suo leggendario cambio di prospettiva – abbia segnato per sempre il percorso e l’evoluzione dell’arte moderna e contemporanea. Sono questi i temi al centro de “L’intuizione di Duchamp”, in onda venerdì 6 maggio alle 21.15 su Rai 5, il documentario scritto e diretto da Guido Talarico, editore e giornalista esperto di arte contemporanea. Prodotto da FAD srl e da Lilium Distribution, e realizzato in collaborazione con Rai Cultura, “L’intuizione di Duchamp”, partendo dalla svolta del maestro francese, propone un racconto sistematico e originale sulla migliore gioventù artistica italiana e sul mondo fantastico, ma poco conosciuto, che vi è alle spalle. La regia è costruita su una indagine per immagini che passa attraverso la scoperta di luoghi magnifici come il Quirinale, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, l’Accademia di Francia a Villa Medici e gli atelier degli artisti.
Una narrazione che lega il cambio di prospettiva che ha fatto di Duchamp, l’anticipatore per eccellenza, alle nuove generazioni di artisti contemporanei. Un vero e proprio viaggio nel talento attraverso la testimonianza di quattro artisti come Elena Bellantoni, Corinna Gosmaro, Eugenio Tibaldi e Gian Maria Tosatti, a cui si accompagnano le voci di due curatori di fama internazionale come Renata Cristina Mazzantini, curatrice di Quirinale Contemporaneo, e Sam Stourdzé, Direttore dell’Accademia di Francia a Roma, Villa Medici che integrano la storia spiegando l’evoluzione dell’arte anche nel rapporto con le grandi istituzioni pubbliche.
La serata di Art night prosegue con “Mammamare”, un documentario di Francesca Marra, Giovanni Benedetto Matteucci, scritto con Lucrezia Mariotti, prodotto dalla RUFA nell’ambito del Corso di Tecniche di Documentazione Audiovisiva tenuto dal professor Christian Angeli.
Un confronto tra i giovani studenti e un altro giovane, Pietro Ruffo, uno degli artisti italiani più apprezzati degli ultimi anni, da cui emerge un racconto sincero ed emozionale, che incrocia vita e arte, dove l’una si rivela influenzata dall’altra.  Francesca del Drago, la madre di Pietro Ruffo, lo accompagna in questo percorso e attraverso un dialogo a distanza ci trasporta nei racconti del passato. Proprio come un naufrago, Pietro compie un viaggio alla ricerca della sua strada, fino a raccontare poi la realizzazione di una delle sue opere più recenti: “Migrante”, esposta a Roma nel Parco dei Daini di Villa Borghese.

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