Quattrocento anni fa, le genti che vivevano in Europa sognavano di poter vivere in un’età dell’oro, in cui la pace avrebbe regnato dappertutto. Ancora non sapevano di essere stati condannati a vivere in un’epoca di Ferro e Sangue. I trent’anni che intercorsero tra il 1618 e il 1648 furono il teatro della guerra più sanguinosa che il mondo abbia mai visto, e la prima guerra moderna della storia. Un conflitto a cui Rai Storia, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero, dedica “Ferro e sangue. La guerra dei Trent’anni che devastò l’Europa”, una serie in sei episodi, in onda da giovedì 20 maggio alle 22.10 su Rai Storia. La guerra iniziò con uno scontro tra cattolici e protestanti sulla questione della vera fede. Ma alla fine, le nazioni combatteranno solo per il potere e il conflitto, che provocherà la morte di un terzo della popolazione della Germania e manderà in pezzi il vecchio mondo dando vita a una nuova Europa. Uno scontro che rivive attraverso i racconti di soldati e di generali, di vescovi e di contadini, di governanti e di prostitute.