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Stasera in tv “Il transatlantico Rex – Nave 296”

Una nave leggendaria

Stasera in tv "Il transatlantico Rex – Nave 296"

Simbolo dell’Italia fascista, campione di velocità nella traversata atlantica, la nave Rex ha rivoluzionato il modo di viaggiare per mare, aprendo la strada al moderno concetto di crociera. La storia del transatlantico più famoso e leggendario della marina italiana è al centro de “Il transatlantico Rex – Nave 296”, di Maurizio Sciarra, in onda mercoledì 27 dicembre alle 22.10 su Rai Storia. Una storia indagata attraverso testimonianze dirette, il racconto di esperti e appassionati per ricostruire la storia e la leggenda intorno alla breve vita della nave, dal primo viaggio nel 1932 all’affondamento per mano degli Alleati nel 1944, e all’eco del suo mito che ancora emerge nell’industria e nel costume italiani. Un esempio su tutti “Amarcord” di Federico Fellini.

Il 5 settembre 1944, mentre si intensificavano i raid aerei della RAF su Trieste, i tedeschi decisero, per sicurezza, di spostare la nave nella più sicura baia di Capodistria. I due rimorchiatori che la trainavano, tuttavia, si avvicinarono troppo alla costa e ne provocarono l’incaglio tra Isola d’Istria e Capodistria (oggi in Slovenia). A seguito di una segnalazione dei partigiani jugoslavi, gli squadroni della RAF attaccarono la nave disarmata l’8 settembre 1944, sparandole contro 123 razzi, che, assieme ai serbatoi ausiliari sganciati dall’USAF, provocarono l’incendio del ponte. La RAF condusse poi un secondo attacco utilizzando dei siluri, che fecero inclinare la nave sul lato sinistro e la portarono all’affondamento, verificato da altri due velivoli inglesi. La RAF decorò con quattro medaglie i piloti che attaccarono per primi. Al termine del conflitto la nave rimase nelle acque jugoslave; una volta deciso che un eventuale recupero sarebbe stato troppo oneroso, fu demolita sul posto tra il 1947 e il 1958.

La Zanussi ottenne dalla Società Italia la possibilità di usare il marchio Rex per i propri elettrodomestici. Il nome del famoso transatlantico venne scelto per evocare un prodotto di alto livello.

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