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Stasera in TV: Le “Visioni” di Rai5 (canale 23) – “Romaeuropa Festival. Contatto”

Stasera in TV: Le "Visioni" di Rai5 (canale 23) - "Romaeuropa Festival. Contatto" Stasera in TV: Le "Visioni" di Rai5 (canale 23) - "Romaeuropa Festival. Contatto"Un momento di condivisione, di dialogo, di scoperta, affrontato con cura e responsabilità, prima dei nuovi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza sanitaria: questo è stata la 35ª edizione del Romaeuropa Festival che “Visioni” di Rai Cultura racconta con lo Speciale “Romaeuropa Festival. Contatto”, curato da Alessandra Greca, Emanuela Avallone, Andrea Di Consoli, Paola Mordiglia per la regia di Roberto Valdata e in onda domenica 13 dicembre alle 20.25 su Rai5. Nel segno di un filo conduttore riassunto in “Un ‘contatto’, un gesto per il presente”, lo Speciale propone una panoramica sulle esibizioni andate in scena quest’anno, attraverso il racconto di Fabrizio Grifasi, direttore generale e artistico della Fondazione Romaeuropa, e delle voci dei più importanti artisti in scena.
Dopo l’inaugurazione affidata a una creazione speciale di Sasha Waltz con i suoi danzatori, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, si succedono i grandi nomi del panorama musicale internazionale e italiano, dal concerto monografico di Bryce Dessner, ai “talismani per tempi incerti” di Vasco Brondi, progetto nato e ideato come risposta alla pandemia, e la messa in scena di “Pierino e il Lupo” di Prokof’eve e “Pulcinella” di Igor’ Stravinskij, realizzata da Tonino Battista e Ascanio Celestini con la PMCE – Parco della Musica Contemporanea Ensemble.
Tra le novità dell’edizione 2020 anche i “Dialoghi sulla paura”, programma di lectures curato da Francesco Siciliano con Francesca D’Aloja, e – a confermare l’interesse del Festival verso il panorama internazionale – le esibizioni di Bashar Murkus e il duo Azkona & Toloza.
Tra gli artisti italiani degni di nota, invece, Virgilio Sieni in dialogo con il musicista Andrea Rabaudengo nel suo “Solo Goldberg Variations” ed Enzo Cosimi che con la prima assoluta di “Coefore Rock & Roll” trasforma in una debordante visione glam rock il mito di Oreste e gli spazi del Mattatoio di Roma.

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