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Il Concilio Vaticano II

Il Secondo Concilio Vaticano inizia l’11 ottobre 1962. Sono 2500 i vescovi riuniti in San Pietro, un evento grandioso non solo per la Chiesa, ma per l’intera umanità ancora sconvolta da una guerra planetaria che aveva provocato milioni di vittime, distruzione e miseria. La Chiesa si apre al mondo e al dialogo, cogliendo i segni dei tempi e calandosi nella realtà storica. Il Vaticano II si concluderà sotto la guida di Paolo VI, tre anni dopo, l’8 dicembre 1965.
La sua convocazione fu annunciata da papa Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959 presso la sala capitolare del Monastero di San Paolo di Roma al termine della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.I lavori conciliari ebbero luogo nel corso di quattro sessioni, la cui lingua ufficiale fu il latino. Nella storia ecclesiastica, fu il concilio che in assoluto diede rappresentanza alla maggior varietà di lingue ed etnie. All’evento furono invitati ad assistere anche alcuni esponenti delle altre confessioni cristiane.
La prima sessione iniziò nell’ottobre 1962 e si interruppe a seguito della morte del Pontefice il 3 giugno dell’anno seguente. Le altre tre sessioni furono convocate e presiedute dal suo successore papa Paolo VI, fino al termine dei lavori l’8 dicembre 1965, solennità dell’Immacolata Concezione. I vescovi cattolici discussero gli argomenti riguardanti la vita della Chiesa e la sua apertura alle istanze del mondo moderno e contemporaneo. Il Vaticano promulgò quattro Costituzioni, tre Dichiarazioni e nove Decreti.