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Teatro Excelsior Bettona – Giovanni Scifoni porta in scena “SANTO PIACERE. Dio è contento quando godo”

Teatro Excelsior Bettona - Giovanni Scifoni porta in scena "SANTO PIACERE. Dio è contento quando godo" Teatro Excelsior Bettona - Giovanni Scifoni porta in scena "SANTO PIACERE. Dio è contento quando godo" Prende il via giovedì 30 marzo alle 20.45 la mini-Stagione 2023 del Teatro Excelsior di Bettona – organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con l’amministrazione comunale – che vedrà in scena tre spettacoli di teatro e danza da marzo a maggio. 

Ad aprire il Cartellone sarà l’attore, autore e regista Giovanni Scifoni con il suo spettacolo SANTO PIACERE. Dio è contento quando godo, diretto da Vincenzo Incenzo. 

Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri. Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così per un’ora il mezzo il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista. In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico; liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.

Info e biglietti

È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20. 

Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it 

 

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