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36°MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ al Piccolo Teatro Strehler, alla Casa degli Artisti e al C.A.M. Garibaldi e online sulla piattaforma Nexo+

36°MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ al Piccolo Teatro Strehler, alla Casa degli Artisti e al C.A.M. Garibaldi e online sulla piattaforma Nexo+ 36°MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ al Piccolo Teatro Strehler, alla Casa degli Artisti e al C.A.M. Garibaldi e online sulla piattaforma Nexo+Rush finale per la 36 a edizione del Festival Mix Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture, in corso online sulla piattaforma Nexo+ e in presenza al Piccolo Teatro Strehler alla Casa degli Artisti e al C.A.M. Garibaldi, che sabato 19 e domenica 20 settembre, presenterà gli ultimi film in gara e consegnerà il Premio More Love a Mina Welby (sabato 18 giugno, ore 19.40, Piccolo Teatro Strehler) e il titolo di Queen of Music ad Arisa (domenica 19 giugno, ore 20.45, Piccolo teatro Strehler).
 
Tra le proiezioni più attese, le anteprime italiane di Cop Secretrealizzato dal dall’ex portiere della nazionale calcio islandese, del pluripremiato documentario Framing Agnes, del kazako Balaban e dell’intenso All Our Fears film polacco vincitore dell’ultimo Polish Film Festival, che chiuderà il festival.
Ricchissimo anche il programma degli eventi collaterali del festival, a cominciare dal classico appuntamento con la letteratura a tematica LGBTQ che quest’anno includerà, oltre ai libri, anche i podcast, tra gli ospiti Jonathan Bazzi e Sara Poma; le proiezioni speciali dell’omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei 100 anni dalla nascita e dell’ultimo film di Bruce LaBruce; e tantissima musica con i djset sul sagrato dello Strehler e le esibizioni live de Le EndrigoVale LPMYDRAMAClaudia Is On The Sofa, Ali + Stolen Boy, Sdreuss e Marta Tenaglia.
 
Sabato 18 giugno
Al Piccolo Teatro Strehler il programma si apre alle 16.00 con l’anteprima italiana di Les meilleures, opera prima di Marion Desseigne-Ravel, una sorta di Romeo e Giulietta tutto al femminile, interpretata da giovani. Alle 17.45 si prosegue con Fashion Babylon di Gianluca Matarrese, un’immersione totale nel mondo della moda, con tre icone internazionali delle sfilate, Michelle Elie (designer e icona della moda), Casey Spooner (performer, musicista e influencer) e Violet Chachki (vincitrice di “RuPaul’s Drag Race”), vere e proprie celebrità, habitué delle passerelle di Milano, Parigi e New York. Saranno presenti in sala a introdurre il film al pubblico il regista, Michelle Elie e Casey Spooner. Alle 19.40, invece, Cop Secret, un action movie in salsa gay diretto dall’ex portiere della nazionale calcio islandese, Hannes Thor Halldorssón, che sarà ospite del festival.
Precede la proiezione, il Premio More Love della 36a edizione, quest’anno consegnato a Mina Welby, moglie di Piergiorgio e co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni, da anni sul campo per difendere i diritti di chi soffre e la libertà di scelta sul fine vita. A seguire la premiazione del lungometraggio vincitore del Concorso Sceneggiatura, e la consegna del Premio Sky Documentaries alla migliore opera in gara nella sezione dei documentari, grazie alla collaborazione con il media partner Sky che trasmetterà sul proprio canale il titolo prescelto. La serata sarà condotta da Pierpaolo Astolfi e Ivana Vamp, drag queen tra le concorrenti della prima edizione di Drag Race Italia. Proprio durante la serata ci sarà un momento dedicato alla trasmissione divenuta un fenomeno globale, con l’intervento dello showrunner Dimitri Cocciuti.
Le proiezioni allo Strehler si chiudono alle 22 con Balaban di Aysulu Onaran, presente in sala, un dramma adolescenziale ispirato a fatti realmente accaduti in Kazakistan nel 2006, quando centosessanta bambini furono infettati dall’HIV a causa di trasfusioni di sangue contaminato, la storia si concentra su due adolescenti, entrambe sieropositive, che escogitano un piano per rubare un prezioso falco Balaban per finanziare il loro sogno di trasferirsi a Parigi.
Al C.A.M. Garibaldi (Corso Garibaldi, 27), le iniziative si aprono alle 15.00 con la masterclass “Le nuove frontiere del cinema queer: teoria e pratica del New Queer Cinema” a cura di Michele Aaron, Docente in Film e Televisione, University of Warwick (UK), nonché presidente della giuria Lungometraggi di questa edizione.
Alle 16 si prosegue con l’omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione dei 100 anni dalla nascita: per la speciale ricorrenza il festival proietterà “Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno” film documentario realizzato dall’amica, collega e musa ispiratrice Laura Betti, presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel 2001 e poi per lo più dimenticato dalle sale italiane, un film di montaggio dedicato alla sua figura e alla sua poesia, con brani d’interviste, sequenze di film e materiale inedito, che sarà introdotto da Giovanni Dall’Orto Matteo Marelli.
Alle 17.30 è la volta dell’anteprima assoluta di Laramie, Italia di Martina Arrigoni, un documentario che racconta la terribile fine di Matthew Shepard, uno studente dell’Università del Wyoming che, a causa della propria omosessualità, fu vittima di uno dei più celebri crimini d’odio omofobici; partendo da questo fatto di cronaca nera, la regista – che sarà presente in sala – traspone su grande schermo le prove dello spettacolo “Il seme della violenza – The Laramie Project” di Moisés Kaufman e del Tectonic Theatre Project con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, prodotto dal Teatro Elfo Puccini.  Alle 18.00 un’altra intensa storia con Porpora, documentario di Roberto Cannavò, un viaggio on the road nell’avventura umana di Porpora Marcasciano, storica attivista, scrittrice e fondatrice del MIT (Movimento Identità Trans) che ha vissuto da protagonista i movimenti femministi, comunisti e trans dagli anni Settanta ad oggi. Alla proiezione saranno presenti sia il regista che la protagonista.
 In serata alle 20.00 l’anteprima italiana di Denise Ho – Becoming the Song di Sue Williams, storia della cantante e attivista cantonese per i diritti umani Denise Ho, una delle figure queer più influenti nella lotta per la libertà e i diritti politici a Hong Kong, più volte arrestata durante le manifestazioni. Si chiude alle 22.00 ancora con un’anteprima italiana, My Emptiness and I dello spagnolo Adrián Silvestre, che torna al festival con la storia di una giovane donna trans decisa a denunciare lo stigma legato agli standard di genere e allo sguardo dell’altro, una celebrazione della libertà di espressione, in tutte le sue forme, fisica, concettuale e artistica.
Alla Casa degli Artisti (via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 8989/A), le proiezioni si aprono alle 15.00 con l’anteprima italiana di Sur les traces de Madeleine Pelletier di Florence Dorrer-Sitoleux, che racconta la storia poco conosciuta di una delle prime donne a completare la facoltà di medicina e a studiare psichiatria in Francia, che fu anche un’attivista promotrice del voto alle donne, autrice di numerosi libri e articoli a favore dei diritti e dell’emancipazione femminile.
A seguire, alle 16.30 YOUNG, QUEER & SOCIAL, evento collaterale del festival nell’ambito del quale si affronterà il tema del divario generazionale, anche all’interno della stessa comunità LGBTQ+, nell’area dei social dove le diverse fasce d’età sembrano correre a velocità differenti, senza comunicare. Paolo Armelli ne parlerà con tre giovanissimə creator – Samuele BartolettiSara Fregosi, autrice del libro Ho sempre amato troppo (Sperling & Kupfer) e Pierangelo Greco, make up artist – che stanno cambiando il modo di comunicare le identità queer sul web e non solo.
A seguire, alle 19.15, QUEER STORIES: PERCORSI, il consueto appuntamento del MiX con la letteratura che quest’anno si rinnova per abbracciare, oltre ai libri, anche nuove forme di comunicazione contemporanee come i podcast. In questo primo appuntamento il focus è quello di attraversare vicende pubbliche e private, percorsi personalissimi che si trasformano in storie esemplari e testimonianze che parlano di barriere che si abbattono, libertà che si inseguono e tabù duri a morire. Saranno ospiti: Maurizio Fiorino con il libro Macello (e/o)Sara Poma con il podcast Prima (Spotify) e Marinella Zetti, autrice di Anni positivi (Amazon).
Alle 20.30 riprendono le proiezioni con l’anteprima italiana di Framing Agnes di Chase Joynt, documentario vincitore del NEXT Innovator Award and NEXT Audience Award al Sundance Film Festival, sulla storia di Agnes Torres, una donna trans che prese parte alla ricerca sulla salute di genere di Harold Garfinkel nei primi anni ’60, una pioniera nel dibattito sull’identità transgender in sociologia.
Si chiude alle 22.00 con la proiezione speciale fuori concorso dell’ultimo film del pluripremiato regista canadese Bruce LaBruceThe Affairs of Lidia, suo primo lungometraggio per la Erika Lust Cinema, casa di produzione che lavora nel mondo del porno etico, consapevole e inclusivo. Ambientato nel capriccioso mondo della moda e interpretato da attrici e attori celebri nel panorama del porno mondiale, il film offre una riflessione farsesca sulla coppia, sull’infedeltà e sulle possibilità dischiuse dal poliamore. In sala a introdurre la proiezione Sara Brown della Lust Cinema.
Domenica 19 giugno
Il programma delle proiezioni al Piccolo Teatro Strehler si apre alle 16 con il film presentato alla 18a edizione delle Giornate degli Autori di Venezia, Deserto Particular di Aly Muritiba e di prossima uscita nelle sale italiane: un intimo dramma sentimentale che cerca di decostruire l’idea tradizionale di mascolinità, così presente in gran parte della società brasiliana contemporanea. A seguire alle 18.00, l’anteprima italiana di Nico della tedesca Eline Gehring, un’opera a favore della diversità sotto ogni punto di vista e contro tutti gli stereotipi. Il film sarà presentato dalla regista e dalla produttrice Sara Fazilat.
Alle 20.45 partirà invece la cerimonia di chiusura condotta da Edoardo Zaggia e Alberto Sacco de Le Rubrichette, lo show comico che ha conquistato milioni di follower su Instagram e YouTube. Durante la serata che vedrà la consegna dei premi al miglior lungometraggio, miglior documentario e miglior cortometraggio e del premio del pubblico, accompagnate da una performance di Italy Bares – il charity show, giunto quest’anno alla terza edizione, a sostegno dell’Associazione Anlaids per la ricerca e sensibilizzazione sulla tematica Aids e Hiv — Arisa sarà incoronata Queen of Music della 36edizione del festival. La serata si chiude con la proiezione in anteprima italiana di All Our Fears di Lukasz Ronduda, presente in sala, e Lukasz Gutt, un film potente che affronta il problema tra religione e omosessualità in un Paese fortemente cattolico e omofobo.
Al C.A.M. Garibaldi si parte alle 15.00 con l’anteprima italiana di Proyecto Fantasma del cileno Roberto Doveris che muovendosi tra commedia indie, dramma e horror, racconta la storia di Pablo, un aspirante attore che lavora come “paziente simulato” e in bizzarre sessioni di terapia alternativa per sbarcare il lunario. Alle 17.00, ancora un’anteprima italiana, Camila Comes Out Tonight dell’argentina Inés María Barrionuevo, con protagonista una giovane dal temperamento fiero e determinato che si trova ad affrontare le difficoltà legate al trasferimento in una nuova città, un coming of age che è anche racconto del femminismo argentino e delle sue ultime conquiste. Infine alle 19.00, un’altra attesa anteprima italiana, Shall I Compare You to a Summer’s Day? un ibrido sperimentale tra teatro e fiction del regista egiziano Mohammad Shawky Hassan, presentato in anteprima mondiale nella sezione Forum dell’ultima Berlinale.
Alla Casa degli Artisti, sarà il documentario in anteprima italiana Travesti Odyssey del cileno Nicolás Videla ad aprire il programma: è il racconto di una performance teatrale, Cabaret Travesía Travesti, messa in scena dal regista assieme alla sua compagnia teatrale, durante le proteste contro corruzione e diseguaglianze Santiago del Cile nel 2019.
Alle 17.00 si prosegue con il secondo appuntamento con la letteratura, QUEER STORIES: GENERAZIONI, dove sono le vicende collettive e individuali ad attraversare la storia e a fare la Storia. Da antesignanə che hanno tracciato la strada del movimento a icone queer della letteratura e della cultura, passando per giovani voci che stanno cambiando il modo in cui ci raccontiamo. Porteranno la loro testimonianza: Jonathan Bazzi che torna al festival con il suo ultimo libro Corpi minori (Mondadori); Giorgio Bozzo con il podcast Le radici dell’orgoglio e Silvia Pelizzari con il podcast Tiresia (Emons).
L’ultimo appuntamento ‘off’ del festival, TUTTE FAMIGLIE – in programma alle 18.00 – partendo dalla visione del corto Chiedimi se… della giovanissima Margherita Fiengo Pardi, riflette sul tema dell’omogenitorialità in Italia, tra una normalizzazione di fatto e una resistenza ostinata delle istituzioni a normare una realtà che è ormai conclamata e ineludibile. Mentre genitori e figlə crescono continuando ad amarsi nonostante tutto. Insieme alla giovane regista, saranno ospiti Maria Silvia FiengoFerdinando Poscio del gruppo legale Famiglie Arcobaleno e Vincenzo Miri, presidente di Rete Lenford.
Il programma si chiude alle 19.00 con la proiezione dell’ultimo documentario in concorso, TSUMU – Where Do You Go With Your Dreams? di Kasper Kiertzne. Il film ci invita a seguire tre amici diciannovenni che vivono a Tasiilaq, un piccolo villaggio nell’est della Groenlandia, senza grandi prospettive per il futuro, un potente collage di ritratti colorati e frammenti di vita, girato in parte dagli stessi protagonisti con i loro smartphone.
LE MARATONE DEI CORTOMETRAGGI
Il sempre corposo Concorso dedicato ai cortometraggi, costituito da opere per la maggior parte in prima visione italiana e provenienti da diversi parti del mondo, quest’anno sarà interamente disponibile in streaming on demand su NEXO+ dalle ore 14:00 del 16 giugno alle ore 14:00 del 19 giugno. Tra i tanti titoli, spiccano l’italiano Ambasciatori di Francesco Romano, ambientato in uno degli ultimi cinema a luci rosse di Roma, che vede la partecipazione tra gli altri dell’attore Marcello Fonte; At Least I’ve Been Outside del prolifico regista di corti Jan Soldat; Diva dello svizzzero Nicolas Cilins, ritratto di Diva Cat Thy una donna trans che vende noodles nei baracchini di strada in Vietnam; Chaperone dell’americano Sam Max con Zachary Quinto tra i protagonisti. Da segnalare anche Frida della tedesca Aleksandra Odic, che narra di un incontro impossibile, al confine fra la distanza professionale e il desiderio di vicinanza e di intimità; Beautiful They dell’australiana Cloudy Rhodes, anche questo sull’incontro causale di due ragazze che sfovcierà in qualcosa di più profondo e Shams della belga Pauline Beugnies, storia incentrata sul superamento delle paure e dei pregiudizi.
MiX Music! & Show
 
Prosegue tra sabato e domenica anche il consueto spazio dedicato alla musica, MiX Music! con le esibizioni live tra il placo dello Strehelr e la Casa degli Artisti e la musica sul sagrato dello Strehler con i migliori sound makers della scena musicale italiana.
Ospiti d’eccezione di questa edizione saranno Le Endrigo che, dopo aver confezionato la sigla Back to love! del MiX di quest’anno, saliranno sul palco dello Strehler nella serata conclusiva del 19 giugno e accompagneranno con il loro sound indie l’assegnazione dei premi finali.
Alla Casa degli Artisti, invece, saranno ospitate la maggior parte delle esibizioni live. Oltre a Vale LP e MYDRAMA, sabato 18 giugno, dalle 17.15 in poi, in programma anche la cantautrice ‘dal cuore americano’ Claudia is on the sofa, e Ali + The Stolen Boy, il progetto solista di Alix, cantante e cantautrice cresciutə tra l’Italia e la Francia. Domenica, alle ore 18.45, il live di Marta Tenaglia, unica artista italiana selezionata da YouTube Music nella playlist “Women on the rise” in occasione dell’International Women Day del 2020 oltre ad essere stata “Artista del mese” di MTV New Generation.

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