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Conclusa con successo la prima edizione del Festival del Film Didattico Creativo

Conclusa con successo la prima edizione del Festival del Film Didattico Creativo Conclusa con successo la prima edizione del Festival del Film Didattico CreativoCreatività e conoscenza, insieme a molte emozioni e soddisfazioni, sono state le vere protagoniste del primo Festival del Film Didattico Creativo, tappa conclusiva di questa speciale edizione di Sì … Geniale! al sapore di cinema.

Nelle tre mattinate appena trascorse, online dal 26 al 28 maggio, il Festival ha premiato, dopo un lungo e difficile lavoro della giuria, i migliori cortometraggi realizzati scelti fra gli oltre 70 in gara, oltre ad aver visto la partecipazione di ospiti importanti.

Ma soprattutto, l’evento si è rivelato un momento di condivisione necessario e atteso, un’evasione dal difficile periodo che le scuole e tutti noi stiamo attraversando, e uno strumento per gli studenti per mettersi in gioco.

“Per la Fondazione – dichiara Ezio Menchi, Consigliere di amministrazione di Fondazione Caript e ideatore di Sì … Geniale! – tre belle giornate che giustificano il crescente investimento in progettualità e in risorse destinate alla qualità dell’educazione nel nostro territorio. Straordinaria risposta di ragazze e ragazzi di ogni età per fantasia, ingegno e capacità espressiva, attraverso la scoperta di un nuovo linguaggio, quello del cinema con la realtà, per usare una perfetta definizione di uno degli ospiti. C’è davvero un unico vincitore: la scuola aperta al nuovo, creativa, che accetta le sfide anche in tempi terribili, a cui va il riconoscimento e la gratitudine della Fondazione. Indimenticabile la partecipazione dei tre giovani protagonisti di Glassboy, il bel film di Samuele Rossi, Mia, Stefano e Andrea”.

Il primo premio per la sezione della Scuola dell’Infanzia è andato alla scuola di Valdibrana (Istituto Comprensivo “Cino-Galilei”) che con il cortometraggio intitolato Pronti … astronauti … via! ha scoperto l’importanza del giorno e della notte e la loro influenza sulle nostre vite. Il breve film è un resoconto divertente e originale di molte esperienze: dall’osservazione del sole dal punto di vista di un artista (Munari, con l’opera “Il sole”) fino alla costruzione di una scatola per osservare le fasi lunari.

Dedicato all’architetto pistoiese Giovanni Michelucci, a trent’anni dalla sua scomparsa, il cortometraggio vincitore della sezione Scuola Primaria è stato La casa sull’albero. Realizzato proprio dalla scuola “Giovanni Michelucci” (Istituto Comprensivo “Frank-Carradori”) il prodotto analizza, con gli occhi dei bambini, la figura di Michelucci insegnante, in particolare di professore ventunenne all’Istituto d’Arte di Pistoia. I piccoli allievi si sono soffermati su alcuni temi significativi, come la valorizzazione dell’espressione artistica attraverso il disegno, l’importanza della natura e dell’osservazione dal vero e il valore delle opere d’arte del territorio.

La voce delle ombre è invece il primo classificato per le scuole medie. Il cortometraggio, realizzato dalla classe 2C della scuola “Martin Luther King” (Istituto Comprensivo “M. L. King”) raccoglie le riflessioni, prima emozionali e poi scientifiche e geometriche, sulle ombre. Ma le osservazioni sono andate ancora oltre, conducendo i ragazzi fino all’analisi di quadri e opere appartenenti a diverse epoche: papiri egizi, arte medievale, opere di Giotto, Martini, Uccello, Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, il Perugino, Dürer, confrontando le opere e ponendo particolare attenzione alla rappresentazione della realtà tridimensionale, scoprendo le caratteristiche della prospettiva.

Premiati infine, nell’ultima giornata di Festival, i migliori video presentati dalle scuole superiori (non senza difficoltà, vista l’alta qualità dei prodotti in concorso). Il primo classificato è il divertente cortometraggio The Rise&Fall of Tuney, della classe 5IC dell’ITTS “Fedi-Fermi”, che si colloca nel cosiddetto settore dell’edutainment, riuscendo a fondere in un’unica iniziativa aspetti di education e di entertainment. Un’indagine originale sull’azienda Tuney, sulla sua ascesa e sulla sua successiva discesa. I ragazzi hanno lavorato, in modo sorprendentemente professionale, con l’obiettivo di promuovere cultura, musica, socialità e intrattenimento, toccando vari aspetti dell’educazione e della formazione dei giovani, fino a incoraggiare opportunità lavorative nel campo musicale, del web e della comunicazione.

“L’esperienza di questa particolare edizione – commenta Michele Galardini, esperto di cinema e consulente per Sì … Geniale! – ci dice già qualcosa di importante sulle scuole pistoiesi: che sono vive, attive, piene di talenti e di fantasia. L’elevata qualità media dei corti inviati ci ha colpito, non perché non ci aspettassimo dagli studenti questo grado di originalità e ricerca, ma perché l’anno appena trascorso è stato davvero difficile e provante per loro, per gli insegnanti e per le famiglie: eppure, anche se a distanza o in classe con le mascherine o in un luogo diverso rispetto alla scuola, tutti hanno saputo trasformare gli ostacoli in occasioni. Sono davvero felice e orgoglioso di essere stato coinvolto dalla Fondazione e di aver messo le mie competenze al servizio di un progetto così importante per il territorio, assieme ad amici e professionisti che spero di ritrovare il prossimo anno”.

“È stato un viaggio incredibile. Più di quanto potessi aspettarmi. – così Samuele Rossi, regista e consulente per Sì … Geniale! – Lo dico prima di tutto da spettatore avendo avuto la fortuna di poter apprezzare la creatività e il talento di tanti ragazzi del territorio pistoiese che hanno deciso di impegnarsi per mesi nella creazione di prodotti audiovisivi originali ed efficaci. E poi lo dico da regista. Il risultato finale del lavoro delle scuole è non solo in molti casi estremamente professionale, ma anche particolarmente significativo nella capacità di raccontare la realtà e avvicinare il pubblico a contenuti importanti. In un periodo come quello attuale il dinamismo e la resilienza delle scuole e dei ragazzi che le vivono fa davvero ben sperare per la costruzione di un nuovo futuro”.

Un’edizione nuova per tutti – tanto per i partecipanti quanto per gli organizzatori – che ha lasciato molte soddisfazioni e che, soprattutto, ha voluto premiare la Scuola, preziosa e sempre viva.

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