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Ecco il programma della V edizione del Festival della Piana del Cavaliere

Ecco il programma della V edizione del Festival della Piana del Cavaliere Ecco il programma della V edizione del Festival della Piana del CavaliereEcco il programma della V edizione del Festival della Piana del CavaliereLa V edizione del Festival della Piana del Cavaliere si svolgerà quest’anno dal 1° al 12 settembre ad Orvieto; le Masterclass di Alto Perfezionamento Musicale partiranno il 29 agosto; 15 giorni, dunque, di grande spettacolo con un cartellone di 27 eventi che racchiudono lirica, arte, performance teatrali, produzioni inedite, concerti e masterclass. Oltre agli eventi collaterali come le arti sceniche di teatro-danza e teatro musicale, le conferenze tematiche, le passeggiate e degustazioni enogastronomiche. I giorni del Festival saranno una vera e propria immersione nella musica, nella storia, nella tradizione e nella cultura del territorio.
Questa nuova edizione, per la prima volta in Umbria ma con alle spalle l’esperienza maturata nei territori che lo hanno ospitato negli anni passati, conferma e rafforza la volontà di incoraggiare la cultura in tutte le sue sfaccettature artistiche e di concorrere allo sviluppo dello spettacolo da vivo. Una vera e propria mission per un progetto nato con lo scopo di promuovere una cultura di qualità e il talento dei giovani artisti emergenti.
A presentare il programma questa mattina in conferenza stampa, presso la Sala DigiPASS della Biblioteca Comunale, c’erano Roberta Tardani, Sindaco e Assessore alla Cultura della città di Orvieto, Stefano Calamani, Presidente del Festival della Piana del Cavaliere e la direttrice artistica Anna Leonardi, che ha illustrato l’intera programmazione, a partire dal tema di quest’anno: Coincidenze. Ispirato all’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e dei 100 anni dalla nascita di Leonardo Sciascia; due figure che, seppur così distanti nel tempo, e dunque inevitabilmente differenti a livello umano e artistico, sono parte fondamentale della cultura a cui apparteniamo. “Da questa coincidenza – rivela Anna Leonardi – ne susseguono tante altre che animeranno ogni spettacolo del Festival. Coincidenze è una parola che intendiamo nella pluralità, nella totalità e nell’ampiezza dei suoi significati e che vorremmo sviluppare nel nostro Festival, considerandone tutte le sfaccettature”.
Aprirà il Festival il Quartetto di Cremona, una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale, che porterà in scena Verdi e Saint Saens, scelti come omaggio al 120° anniversario dalla morte del primo e al 100° anniversario dalla morte del secondo.
Il Festival proseguirà con una grande e importante novità: la prima edizione del Premio AISICO per l’Arte e la Cultura. Il 4 settembre il Teatro Mancinelli ospiterà un Galà Lirico con la consegna del Premio al tenore Francesco Meli e al soprano Serena Gamberoni. Gli artisti, che ormai da anni calcano le scene dei più importanti teatri del mondo, in questa occasione si esibiranno in un concerto in cui sarà possibile ascoltare alcune delle arie della nostra tradizione lirica. Il Premio AISICO per l’Arte e la Cultura, voluto e promosso dalla società AISICO S.r.l., main sponsor del Festival, verrà conferito ogni anno dal comitato artistico del Festival alle personalità che si siano distinte in maniera evidente e riconoscibile nel loro ambito artistico e culturale e che lascino un’impronta, grazie al loro operato, nel nostro tempo.
Fabrizio Catalano, scrittore, drammaturgo, regista e attore, nonché nipote di Leonardo Sciascia, terrà la conferenza “Leonardo Sciascia e la bellezza politicamente scorretta” in cui ripercorrerà la poetica del grande intellettuale siciliano, mettendola in relazione con il concetto del politicamente scorretto all’interno del mondo culturale.
Seguirà il concerto che prende il titolo dal Festival – Coincidenze. Questo spettacolo è una coproduzione ideata dal Festival della Piana del Cavaliere, in collaborazione con tre importantissimi festival a livello europeo: l’accademia Chigiana di Siena, il Festival Gaudeamus di Utrecht e il Festival Impuls di Berlino. Una coincidenza di intenti e di pensiero realizzatasi concretamente nella commissione di tre lavori per orchestra e voce recitante, su testi di Dante e Sciascia. Le commissioni di questi brani sono state affidate a tre giovani compositrici (Daria Scia-Accademia Chigiana, Livia Malossi-Gaudeamus, Beste Ozcelebi-Festival Impuls), scelte rispettivamente dai Festival partecipanti al progetto. L’esecuzione orchestrale sarà affidata alla Filarmonica Vittorio Calamani, orchestra residente del Festival e diretta dal Maestro Hossein Pishkar. I testi saranno interpretati da Giovanni Drago, giovane attore appena diplomato alla Scuola Ronconi del Piccolo Teatro di Milano.
Artisti di fama internazionale saranno i protagonisti del cartellone del secondo fine settimana del Festival. Il 10 settembre gli archi dell’Orchestra Filarmonica Calamani accompagneranno una seconda produzione inedita del Festival: Storia di un Gesù, racconto di coincidenze artistiche che hanno permesso a Pier Paolo Pasolini di incontrare colui che sarà il protagonista de Il Vangelo secondo Matteo.
Straordinariamente il tema di questo spettacolo anticipa l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, che cadrà nel 2022.
Virtuosi del Teatro alla Scala, gruppo cameristico di eccellenza mondiale, saranno in concerto l’11 settembre nella cornice scenografica del sagrato del Duomo di Orvieto.
Infine, anche quest’anno sarà il Maestro Hossein Pishkar a dirigere l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani nel concerto di chiusura del Festival, in programma il 12 settembre al Teatro Mancinelli con la sinfonia n. 45 di F. J. Haydn e la sinfonia n. 2 di L. v. Beethoven. In questa occasione la coincidenza si lega alle radici dell’Orchestra e alla storia del Festival. Nel 2021, infatti, ricorre anche l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Vittorio Calamani, uomo dal quale prende il nome l’Orchestra. Questo concerto è dedicato alla sua memoria, con grande gratitudine e riconoscenza.
Con l’esecuzione della celeberrima Sinfonia degli addii di Haydn, l’orchestra uscirà dal palcoscenico lasciando il pubblico da solo in sala alla fine dell’ultimo movimento. Gesto significativo per esprimere la volontà di lasciarsi alle spalle un passato recente, in cui molti artisti si sono ritrovati a doversi esprimere senza il pubblico in sala quando, in realtà, ognuno di noi esiste in virtù della presenza dell’altro.

Il Festival della Piana del Cavaliere – ha commentato il sindaco di Orvieto e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – è una delle novità del calendario degli eventi che saranno ospitati dalla nostra città in questa estate di ripartenza che si preannuncia ricca di appuntamenti e soprattutto di musica. Una manifestazione cresciuta anno dopo anno e che ora ha scelto Orvieto per mettere le radici e consolidarsi. È in questo senso che con l’associazione Festival Piana del Cavaliere è nata una collaborazione che va oltre l’evento con corsi e masterclass che si svolgeranno qui durante tutto l’anno portando persone dall’Italia e dall’Estero a conoscere la nostra città. Attività che si andranno ad integrare con quelle della scuola comunale di musica “A. Casasole” che per l’amministrazione comunale rappresenta il punto di riferimento in questo ambito. Mettere in rete le risorse che abbiamo e far dialogare tutti i soggetti che hanno a cuore la città è uno degli obiettivi che stiamo perseguendo come amministrazione e anche in questa occasione si è riusciti a coinvolgere, oltre alla scuola di musica, anche la Fondazione Centro studi Città di Orvieto, Città Slow e il Cai. Personalmente – ha concluso – credo nelle coincidenze e che nulla succeda a caso. Mi auguro dunque che questa per la città e per il festival sia una coincidenza fortunata”.

Il Manifesto della V edizione del Festival è realizzato da Milena Smerilli, artista e illustratrice, che terrà una personale nell’Atrio di Palazzo dei Sette durante tutta la durata della manifestazione.

Il Festival della Piana del Cavaliere gode dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e del Patrocinio della Regione Umbria. Inoltre, è reso possibile grazie al sostegno della Città di Orvieto e alla collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”, il CAI Orvieto, Cittaslow Orvieto e la Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”.

Siamo davvero orgogliosi che il Festival in questa sua V edizione stia dimostrando una crescita seria e costante, avvalorata dalla splendida città che ci ospita e dalla collaborazione con eccellenze artistiche che contribuiscono alla qualità di tutti i nostri nuovi progetti” afferma il Presidente Stefano Calamani.

Un ringraziamento particolare va al Senatore Riccardo Nencini, Presidente 7ª Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport, che ha voluto inviare personalmente un saluto: “La bellezza ci aiuta, ci allontana dalla solitudine, ci offre il canone per inoltrarci nel nuovo che avanza. Il ritorno alla vita passa anche da qui, dal Festival della Piana del Cavaliere, il primo importante appuntamento della stagione della rinascita. E poi da Orvieto, dove medio evo e rinascimento si intrecciano nella perfezione dell’arte e delle radici. È proprio quell’Italia di mezzo che ci ha consentito di essere grandi: creativa, talentuosa, operosa”.

Principale sostenitore del Festival continua ad essere Aisico S.r.l., realtà imprenditoriale che promuove la cultura, credendo nel suo valore formativo e di sviluppo.

La conferenza sarà fruibile anche in streaming sulla pagina Facebook e sul sito del Festival.

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