Esce oggi, 20 giugno 2025, “Welcome Back”, il nuovo album dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso. Infatti, il disco segna un’ulteriore evoluzione per una delle formazioni più longeve del trombettista torinese. Inoltre, sarà disponibile su CD, vinile e tutte le piattaforme digitali per Warner Music Italy.
Un trio che continua a evolversi
La formazione e il sound distintivo
Lo Spiritual Trio vede Fabrizio Bosso alla tromba, Alberto Marsico all’organo e Alessandro Minetto alla batteria. Infatti, questa formazione si distingue per un sound coinvolgente che la caratterizza da oltre un decennio. Inoltre, il trio ha raggiunto un perfetto equilibrio musicale frutto di anni di collaborazione.
Il gruppo continua la sua rilettura della musica nera declinata nella variante Gospel e Spiritual. Tuttavia, presenta ora un repertorio più eterogeneo rispetto ai lavori precedenti. Inoltre, mantiene quella dimensione spirituale che rappresenta il cuore del progetto musicale.
Il percorso discografico dal 2011 a oggi
“Welcome Back” arriva dopo “Spiritual” del 2011, “Purple” del 2013 e “Someday” del 2019. Infatti, ogni album ha segnato una tappa importante nell’evoluzione artistica del trio. Inoltre, questo nuovo lavoro conferma la maturità raggiunta dai tre musicisti.
Il trio si trova ormai a proprio agio nel padroneggiare il linguaggio della musica nera. Infatti, riesce a rileggere e revocare il sound spiritual anche in composizioni non appartenenti alla tradizione popolare afroamericana. Inoltre, questa versatilità rappresenta uno dei punti di forza del progetto.
La tracklist: tra tradizione e innovazione
I brani rivisitati e le composizioni originali
La tracklist dell’album contiene 10 tracce che alternano brani celebri a composizioni originali. Infatti, troviamo “You Are So Beautiful” di Billy Preston, reso famoso da Joe Cocker. Inoltre, spicca “Theme from Taxi Driver” di Bernard Herrmann, tratto dal film cult di Martin Scorsese.
Oltre ai brani rivisitati, il disco presenta due composizioni originali di Fabrizio Bosso. Inoltre, Alberto Marsico firma ben quattro tracce del nuovo album. Infatti, questa collaborazione compositiva arricchisce ulteriormente il repertorio del trio.
La collaborazione con il Castagnole Community Choir
Una gemma incastonata in “Welcome Back” è il brano “Thank You Lord” di Don Moen. Infatti, vede la partecipazione del Castagnole Community Choir. Inoltre, questo coro rappresenta la comunità di Castagnole, piccolo paese in provincia di Torino.
Il coro è formato da ben 70 elementi e conferisce un’anima decisamente soul al brano. Infatti, questa collaborazione dimostra come la musica possa unire comunità diverse. Inoltre, arricchisce la dimensione spirituale dell’intero progetto discografico.
L’interpretazione musicale e il dialogo tra strumenti
La tromba come voce narrante
In “Welcome Back”, la tromba di Bosso evoca la voce, componente fondamentale dello spiritual. Infatti, si muove con freschezza e agilità all’interno di un repertorio tanto tradizionale quanto moderno. Inoltre, dalle radici della black music arriva fino al soul contemporaneo.
La tromba non è solo la voce del trio ma rappresenta lo strumento che cerca il dialogo. Infatti, attorno ad essa ruotano metrica e melodia di ogni composizione. Inoltre, guida l’ascoltatore attraverso un viaggio emotivo profondo e coinvolgente.
L’organo e la batteria: il supporto ritmico perfetto
L’organo di Marsico dipinge atmosfere spiritual, affiancando e sostenendo il dialogo sonoro. Infatti, a tratti diventa protagonista assoluto delle composizioni. Inoltre, le sue sonorità evocano le chiese gospel americane con grande autenticità.
Minetto mantiene il pulse dei brani, contribuendo in maniera determinante alle sonorità del trio. Infatti, sottolinea con delicatezza le partiture più significative. Inoltre, la sua batteria rappresenta il cuore pulsante di ogni composizione.
I concerti e il tour in arrivo
Le prime date di presentazione
I primi concerti di presentazione di “Welcome Back” iniziano il 22 giugno a Piossasco (TO). Inoltre, seguiranno il 18 luglio a Lugano e il 27 luglio a Castell’Arquato (PC) e San Lazzaro di Savena (BO). Infatti, queste date anticipano il tour ufficiale che inizierà a ottobre.
L’estate di Fabrizio Bosso è ricca di appuntamenti con i diversi progetti che lo vedono protagonista. Infatti, include l’omaggio a Pino Daniele con il pianista Julian Oliver Mazzariello. Inoltre, presenta l’omaggio a Stevie Wonder con il suo quartetto e i Latin Mood con Javier Girotto.
La dimensione live come elemento essenziale
Il contatto diretto col pubblico rappresenta l’elemento che eleva e completa la dimensione “spiritual” del gruppo. Infatti, i numerosi concerti hanno contribuito in maniera determinante all’evoluzione del trio. Inoltre, questa dimensione live si ritrova chiaramente nella nuova registrazione.
Ogni brano riesce a sviluppare una profonda empatia fin dal primo ascolto. Infatti, l’album rappresenta un itinerario che attraversa le diverse sfumature della cultura afroamericana. Inoltre, alterna brani più ritmati a altri più intensi e profondi che si addentrano nelle pieghe dell’anima.
Il risultato finale è un disco dall’anima nera che si snoda su linguaggi contemporanei. Infatti, fa leva sulle inconfondibili sonorità del trio. Inoltre, rappresenta una narrazione sonora che fa battere non solo il piede, ma anche il cuore.
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