I 5 musei più interessanti vicini a Roma Termini

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Goethe, genio della scrittura e autore di libri che fanno continuamente capolino nei testi scolastici, parlava di Roma come di una città dove magnificenza e sfacelo si incontrano continuamente, superando di continuo l’immaginazione di chi la visita. La storia della città eterna è senza dubbio turbolenta ma è anche la stessa che ha permesso alla città di avere un patrimonio culturale sconfinato, di grandissima bellezza e di pregio ancora più raro.

Basta farsi un giro per il centro storico o anche solo guardare un film come La Grande Bellezza per capire che non stiamo scherzando: Roma è tutta un monumento e tutta un museo. Arrivare a Roma dalla Stazione Termini ci permette di capirlo con un singolo sguardo: basta uscire dalla stazione per trovarsi al cospetto di musei, terme, palazzi di importanza storica ed un pizzico di affascinante degrado.

Quali sono, allora, i migliori musei da visitare una volta usciti da Roma Termini? Oggi lo scopriamo insieme. Prima di andare alla ricerca del museo giusto per sé, però, la cosa migliore da fare è posare le valigie in un luogo sicuro. Perché l’arte è ancora più bella se goduta nel massimo della comodità. Fortunatamente, i depositi bagagli in città non mancano di certo: basta sapere dove cercare.

Museo Nazionale Romano

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A pochissime centinaia di metri dalla stazione di Roma Termini c’è il Museo Nazionale Romano, ovvero uno dei punti di riferimento della città se parliamo di collezioni riguardanti la storia e la cultura del capoluogo romano durante l’epoca antica. Il museo, inaugurato inizialmente durante il corso del 1889, ha ben 4 sedi separate: Le terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e la Crypta Balbi.

Le collezioni del museo sono così divise tra le varie zone: le terme di Diocleziano contengono tutti i reperti riguardanti l’epigrafia, la protostoria ed i grandi monumenti pubblici e funerari. Il Palazzo Massimo, invece, ha una ricca sezione di arte antica con un’ancora più formidabile collezione di carattere numismatico.

Palazzo Altemps, invece, va più avanti negli anni, contenendo tutti i reperti di carattere archeologico che appartengono all’epoca rinascimentale. La Crypta Balbi, invece, oltre ad essere un meraviglioso esempio di come vivere l’archeologia in un contesto urbano, contiene una ricca sezione di meraviglie risalenti alla storia romana medievale.

Il museo è uno dei più apprezzati di tutto il mondo per la ricchezza della sua collezione: non sono pochi i testi che lo considerano tra i più importanti del mondo. Le opere di maggior rilievo contenute al suo interno sono senza dubbio diversi capolavori della scultura antica: il principe ellenistico, il galata suicida, il pugile in riposo ma anche la Niobide del giardino di Sallustio. Di grande pregio anche alcuni pezzi provenienti dalla collezione di Ludovico Ludovisi, storico cardinale del Rinascimento, con opere come il grande sarcofago, l’Acrolito o il trono.

Museo dell’Ara Pacis

Allontaniamoci un po’ da Roma Termini, giusto un chilometro e poco più, per arrivare sulle sponde del Tevere e trovare il Museo dell’Ara Pacis. Questo museo è molto particolare poiché è contenuto all’interno dell’unico edificio nuovo costruito all’interno del centro storico di Roma dopo la caduta del fascismo.

Il progetto, a cura di Richard Meier & Partners Architects, ha uno scopo ben preciso: contenere e dare lustro ad uno dei più alti esempi di arte classica, ovvero la sopracitata Ara Pacis. L’altare, originariamente posto lungo la via Flaminia, fu ricostruito numerose volte durante il corso della sua storia a causa dei danni derivanti da umidità o acqua e fu definitivamente trasformato in un monumento da conservare durante il periodo fascista.

Il monumento in questione è infatti una delle più importanti testimonianze di sempre relative all’epoca augustea, simbolo di pace e prosperità raggiunte durante il periodo della Pax Romana. All’interno del museo è possibile trovare, oltre alla meravigliosa Ara Pacis, anche una serie di ritratti appartenenti alla dinastia Giulio Claudia, posizionati lungo tutto il corso dell’entrata. Non tutti sanno che, tra le altre cose, uno dei frammenti dell’Ara Pacis è assente poiché conservato all’interno del Louvre di Parigi.

Il polo museale della Sapienza

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Con venti minuti di camminata dalla stazione di Roma Termini è possibile raggiungere diversi musei, tutti appartenenti al polo museale Sapienza di Roma. Il polo museale in questione, dotato di una varietà davvero incredibile, è visitabile in gran parte in maniera completamente gratuita, secondo gli orari che trovate a questo link.

Cosa contiene il polo museale della città universitaria di Roma?
Beh: tenetevi forte. Il polo museale è diviso tra Antropologia, Arte Classica, Antichità etrusche ed italiche, il museo di Chimica, il museo di Fisica, il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, il museo delle Origini, il museo di Scienze della terra, il museo di storia della medicina e il museo relativo al vicino oriente, Egitto e Mediterraneo.

Oltre a tutto ciò, è bene ricordare che all’interno del polo museale c’è anche uno splendido orto botanico, che vale la pena visitare anche con bambini a seguito: quest’ultimo prevede il pagamento di un biglietto di 4€ circa. Il bello di questo polo museale è che, oltre ad essere facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione di Roma Termini, offre moltissime opportunità diverse per persone con interessi diversi.

Le varie zone del museo, tra le altre cose, vengono utilizzate per mostre ed esposizioni temporanee in base ai ritmi universitari e in base alle occasioni. Queste esposizioni e mostre solitamente avvengono durante le ore pomeridiane, ma basta dare un’occhiata alsito ufficiale dell’università Sapienza di Roma per scoprire tutte le informazioni del caso.