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INTERPLAY 20/20: “Sopra di me il diluvio” di Compagnia Enzo Cosimi e “Young Blood” di Arnau Perez. Sui social e il sito del festival

INTERPLAY 20/20: "Sopra di me il diluvio" di Compagnia Enzo Cosimi e "Young Blood" di Arnau Perez. Sui social e il sito del festival INTERPLAY 20/20: "Sopra di me il diluvio" di Compagnia Enzo Cosimi e "Young Blood" di Arnau Perez. Sui social e il sito del festivalAncora protagonista della settimana la ventesima edizione di Interplay, il festival della giovane danza contemporanea internazionale che quest’anno si presenta, almeno per la prima parte del programma, in versione #digital sui canali Facebook (https://www.facebook.com/mosaico.danza/), Instagram (instagram.com/mosaicodanza),Youtube (https://www.youtube.com/channel/UCLHJXy6On3aKIgrCA-iYLgg) così come sul sito www.mosaicodanza.it.

A partire dalle 21 Claudia Allasia intervista Enzo Cosimi, che con la sua compagnia propone dalle 21.30 l’imperdibile Sopra di me il diluvio. A seguire lo spettacolo Young Blood dello spagnolo Arnau Perez.

ore 21.30
SOPRA DI ME IL DILUVIO (40’)
COMPAGNIA ENZO COSIMI
Regia, coreografia, scene, costumi: Enzo Cosimi

Arriva in digitale e in prima regionale a Interplay 20/20 il riuscitissimo spettacolo di Enzo Cosimi, interpretato in modo impeccabile da Paola Lattanzi, attualissimo per il focus sul rapporto, e la costante sfida, fra uomo e natura. Una scrittura di danza scarna, ossuta, un campo percettivo vuoto in cui si vive in uno stato irreale, visionario. Partiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla ‘presenza’, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello muscolare. Amplificare in scrittura coreografica fenomeni naturali che tendiamo a considerare scontati e renderli visivamente come campi che sconfinano verso una spiritualità laica, una metafisica del corpo, un pellegrinaggio di meditazione.

Dopo la creazione Welcome to my world, dedicato all’idea della fine del mondo, del verificarsi di una nuova Apocalisse, Enzo Cosimi prende ispirazione dal rapporto doloroso dell’Uomo con la Natura nella società contemporanea e dichiara a proposito di questa creazione “Ripensare l’opera come un luogo di magia e di perdita di certezze. Dare spazio a un’arte della coreografia che contenga una componente tecnica rigorosa, sperimentale, attraverso la quale indirizzare una riflessione sul mondo in cui viviamo. Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia a un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata, che, nonostante i massacri senza fine a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza”.
In Sopra di me il diluvio, spettacolo da non perderela danzatrice si trasfigura in una forza primigenia in perfetta simbiosi con la musica, le luci e gli effetti.

YOUNG BLOOD (13’)
ARNAU PEREz (ES)
Coreografia: Arnau Pérez

Cosa significa essere giovani? Young Blood rappresenta tutti quei giovani, quella generazione dotata di energia, creatività e coinvolgimento per sviluppare nuovi percorsi, a cui però la società non consente di prosperare. Osserviamo continuamente nuove correnti, tendenze, nuovi discorsi dei “Young Blood” che sono sempre più in linea con il mondo in cui viviamo… Perché non hanno potere? Questa performance racconta la rivendicazione della propria posizione e dimostrare cosa vuol dire essere i giovani e appartenere alle nuove generazioni che cambieranno il pianeta. Young Blood è stato premiato come miglior coreografia alla 24° edizione del Masdanza, ha vinto il Premio della Giuria al 32° Contest Coreografico di Madrid, ha dato la possibilità al coreografo Arnau Perez di viaggiare oltreoceano e presentare un lavoro site specific a Washington DC e di partecipare al Programma Coreografico di Residenza dell’American Dance Festival.

“Siamo la nuova generazione di giovanissimi che con energia, creatività e impegno cerca di costruire nuove direzioni e nuovi sentieri da seguire, ma viene buttata giù dall’umore negativo della società in cui viviamo. Ognuno di noi ha molto da dire e da rivendicare in ogni luogo e in ogni ambiente. Tu ci stai guardando. Noi siamo pronti… e tu?”.

Arnau Perez, è un artista nato a Blanes in Spagna, laureato in Danza Contemporanea al Conservatorio Superior de Danza di Madrid. Come coreografo, i suoi pezzi sono stati messi in scena in tutto il mondo, dall’Europa Mediterranea all’America Centrale. Ha lavorato come coreografo per il Jove Ballet de Catalunya (Barcellona), Laboratorio 180 (Madrid) e Company E (Washington DC). Il suo lavoro si caratterizza per il dinamismo in relazione al suo background urbano, che gli permette di portare in scena differenti abilità e movimenti quasi in contrasto tra loro. Nelle sue creazioni Perez enfatizza l’uso globale dello spazio insieme a una composizione meticolosa. Come danzatore ha lavorato con Instituto Stocos, Marcat dance and Elías Aguirre dance Company, i Sharon Fridman, Guido Sarli, Victoria P. Miranda, Fernando Magadanb e molti altri.

 

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