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INVENTING ANNA da oggi su NETFLIX

INVENTING ANNA da oggi su NETFLIX INVENTING ANNA da oggi su NETFLIXNetflix rilascia una speciale featurette dedicata a Inventing Anna, la nuova serie targata Shondaland, composta da 9 episodi della durata di 60 minuti, che sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo da domani, venerdì 11 febbraio 2022.

Nella featurette l’ideatrice e produttrice Shonda Rhimes racconta il suo iniziale interesse per l’articolo a cura di Jessica Pressler dedicato alla storia di Anna Delvey e come è diventato l’ispirazione per la sua nuova serie. Nel video, che contiene anche interviste a Julia Garner, Laverne Cox e altri membri del cast, l’attrice Anna Chlumsky racconta in particolare il personaggio di Vivian Kent e il suo rapporto travagliato con la falsa ereditiera Anna, che intervista in carcere.

Il cast principale è formato da Anna Chlumsky (Veep – Vicepresidente incompetente) nel ruolo della giornalista Vivian, Julia Garner (OzarkDirty John) in quello di Anna Delvey, che dà il nome alla serie, mentre Katie Lowes (Scandal) è Rachel, una follower di Anna disposta a tutto; Laverne Cox (Orange Is the New Black) interpreta Kacy Duke, manager di celebrities e life coach risucchiata dal vortice di Anna, e Alexis Floyd (The Bold Type) è Neff, un’aspirante regista. Betsy Beers è la produttrice esecutiva.

Inventing Anna è la storia di Vivian, una giornalista che indaga sul caso di Anna Delvey, leggendaria erede tedesca di Instagram che, oltre a rubare i cuori dei protagonisti della scena sociale di New York, ruba anche i loro soldi. Anna è la più grande truffatrice di New York o è semplicemente il nuovo ritratto del sogno americano? In attesa del processo a suo carico, l’erede forma un oscuro e divertente legame di amore e odio con Vivian, che sfida il tempo per risolvere il più grande mistero che affligge New York: chi è davvero Anna Delvey? La serie si ispira all’articolo di Jessica Pressler, anche produttrice dello show, How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, pubblicato sul New York Magazine.

 

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