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L’omaggio a Beethoven di Roberto Abbado e di Alexander Melnikov

L’omaggio a Beethoven di Roberto Abbado e di Alexander Melnikov L’omaggio a Beethoven di Roberto Abbado e di Alexander MelnikovÈ interamente dedicato al grande compositore tedesco Ludwig van Beethoven, nei 250 anni dalla nascita, il concerto della Stagione Sinfonica 2020 del Teatro Comunale di Bologna in programma lunedì 12 ottobre alle 20.30 al PalaDozza. Protagonista sul podio della Filarmonica del Comunale Roberto Abbado, direttore musicale del Festival Verdi – dove ha appena riscosso grande successo per l’interpretazione della Messa da Requiem e del Macbeth in forma di concerto nella versione di Parigi – e ospite frequente delle stagioni del teatro felsineo nel quale ha diretto anche importanti produzioni operistiche come, tra le più recenti, il Macbeth di Verdi con la regia di Bob Wilson nel 2013 e nel 2015 e il Parsifal di Wagner con la regia di Romeo Castellucci nel 2014.

Per il concerto al PalaDozza Roberto Abbado propone in apertura l’Ouverture in do minore op. 62 Coriolano, pagina che Beethoven scrisse nel 1807 per la tragedia in versi Coriolan del poeta e segretario di corte viennese Heinrich Joseph von Collin, incentrata sulla figura di un valoroso e impetuoso generale romano. Segue il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore op. 58, che Beethoven suonò per la prima volta nel marzo del 1807 in forma privata nel palazzo viennese del principe Lobkowitz, proprio la stessa sera dell’esecuzione dell’Ouverture Coriolano. Interprete del Quarto Concerto a Bologna è il pianista russo Alexander Melnikov, vincitore nel 1991 del Concorso Regina Elisabetta di Bruxelles e nel 2010 del Gramophone Award per la registrazione delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven con Isabelle Faust per Harmonia Mundi, e recentemente protagonista di una tournée con il curioso progetto “Many Pianos” nel quale ha suonato pianoforti diversi a seconda dell’epoca di composizione dei brani proposti. La serata si chiude con la Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, composta da Beethoven tra il 1799 e il 1800 con l’intenzione di dedicarla a un suo generoso sostenitore, l’arcivescovo Maximilian Franz, che però scomparve prima che la partitura venisse pubblicata, costringendo il musicista a dedicarla a un influente personaggio della corte di Vienna come il barone Gottfried van Swieten, già vicino a Mozart e ad Haydn.

Il concerto è anticipato rispetto alla data originariamente prevista in cartellone: per l’ingresso a questo evento sono quindi validi i biglietti già acquistati per il 16 novembre 2020 e gli abbonamenti alla Stagione Sinfonica 2020. I biglietti per il concerto sono esauriti.

Ulteriori informazioni su www.tcbo.it

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