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Manuele Morgese dirige e interpreta in prima assoluta il capolavoro di Herman Hesse Siddharta, con la partecipazione straordinaria di Mariano Rigillo

Manuele Morgese dirige e interpreta in prima assoluta il capolavoro di Herman Hesse Siddharta, con la partecipazione straordinaria di Mariano Rigillo Manuele Morgese dirige e interpreta in prima assoluta il capolavoro di Herman Hesse Siddharta, con la partecipazione straordinaria di Mariano RigilloMercoledì 7 luglio, al Campania Teatro Festival diretto per il quinto anno consecutivo da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, debutta nella Manifattura della Porcellana (Porta Miano) del Museo e Real Bosco di Capodimonte alle 21, “Siddharta” per la regia di Manuele Morgese, anche interprete accanto a Riccardo Feola e Sara Adami, e con la partecipazione straordinaria di Mariano Rigillo. Il capolavoro di Hermann Hesse, nella traduzione di Massimo Mila, diventa per la prima volta uno spettacolo teatrale, accompagnato dalle musiche dal vivo (handpan e percussioni) di Marco Bandera, le coreografie di Francesca Di Boscio, le creazioni video e animazioni di Cosimo Brunetti, il disegno luci di Pasquale Papa, i costumi di Isaura Bruni. Una rivisitazione scenica che parte dai nostri giorni, dall’assordante rumore della tecnologia di ogni tipo, e che fonde il linguaggio teatrale con quello dell’animazione, con la musica e incursioni nella visual art. “Siddhartha” è la storia di un uomo-narratore, prototipo del cerchio della vita, in costante ricerca del proprio “io”, un personaggio monumentale di cui il teatro contemporaneo, in questi tempi bui e incerti, ha sicuramente bisogno.

In replica sul palco Praterie della Capraia (Porta Miano) a Capodimonte alle 21, il Teatro dei Gordi con “Pandora”, ideato e diretto da Riccardo Pippa, di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza. Sempre a Capodimonte, in replica nel Cortile della Reggia di Capodimonte alle 21, “Una stanza tutta per sé”, uno spettacolo di Gian Maria Cervo liberamente tratto dall’omonimo saggio di Virginia Woolf e diretto da Alessio Pizzech, interpretato da Marianella Bargilli e Rosario Minardi, e accompagnato dalle musiche originali di Mario Incudine. Altra replica anche per lo spettacolo biopic su Artemisia Gentileschi “Artemisia, Caterina, Ipazia… e le altre”, in scena nel Casino della Regina di Capodimonte (Porta Miano) alle 21, con Laura Curino diretta da Consuelo Barilari, che evoca e interpreta Artemisia Gentileschi e i personaggi che popolano le sue opere d’arte, insieme a quelle di altri artisti vissuti a cavallo tra ‘500 e ‘600.

Per gli “Incontri del Fesitval” al Giardino dei Principi (Porta Grande) alle 19, la tavola rotonda dal titolo “Regista\Connettore”: i Membri del Direttivo di RAC – Regist_a confronto dialogheranno sui pregiudizi che avvolgono la professione del regista, per approcciare le sue definizioni, spesso poco rappresentative della realtà contemporanea, e affrontare il tema della vita reale di chi ha scelto di fare questo lavoro artistico in Italia. RAC – Regist_a confronto è la prima associazione di categoria per registe e registi teatrali in Italia, nata in seno all’emergenza sanitaria come spazio di confronto e dibattito. A ricoprire il ruolo di relatori saranno i membri del direttivo RAC: Elena Gigliotti, Giovanbattista Iazeolla, l’attore e regista Alfonso Postiglione e Giuliano Scarpinato. Si aggiungeranno gli interventi di Giulio Baffi, Mimmo Borrelli e Gabriele Russo.

Sul sito campaniateatrofestival.it sono consultabili le promozioni e gli eventi gratuiti ed è possibile acquistare i biglietti

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