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MEMME BEVILATTE SALVATA DA TERESA al Teatro di Villa Lazzaroni

MEMME BEVILATTE SALVATA DA TERESA al Teatro di Villa Lazzaroni MEMME BEVILATTE SALVATA DA TERESA al Teatro di Villa LazzaroniIn occasione della Giornata dei Giusti sarà in scena dal 3 al 5 marzo al Teatro di Villa Lazzaroni lo spettacolo MEMME BEVILATTE SALVATA DA TERESA – Storia di giusti, liberamente ispirato al libro omonimo di Italo Arcuri, di e con Andrea Baldoffei e con Alessandro Giannone, musiche originali di Alessandro Giannone.

Una storia da raccontare, che deve essere raccontata perché parla del coraggio di persone semplici, di persone giuste. Questa è la storia di Teresa Giovannucci e Pietro Antonini giusti tra le nazioni, per aver salvato dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti nel 1943 le famiglie Vivanti e Dell’Ariccia. A raccontare quanto accaduto sono due componenti delle famiglie salvate, in una ripetizione incessante della storia, così da tenerne viva la memoria. Una ripetizione che avviene ogni volta che qualcuno sia disposto ad ascoltare e da cui non si può prescindere, qualcosa di sfiancante ma necessario, una missione che probabilmente durerà per tutto il resto della vita. Una prigione invisibile che li costringe a ripercorrere il passato, lasciando riemergere vecchi rancori, questioni sospese, dissapori e momenti di conciliazione tra loro. A far tacere la fatica è la volontà di portare l’esempio di Teresa a più persone possibili, ringraziandola per aver conservato la loro vita e, in special modo, quella della piccola Memme, permettendole di continuare a vivere e ad amare. Questa è una storia dedicata a quelle persone che tramandano la memoria, che raccontando portano un esempio e illuminano le scelte in momenti bui. La memoria di quei giorni resterà sempre impressa in loro come una cicatrice, una condanna quasi, una responsabilità. Teresa e Pietro scelsero l’amore quando in molti avevano scelto l’odio.

Ogni tragedia porta dei testimoni. Cosa vuol dire essere testimoni e ripercorrere continuamente e per dovere il proprio passato? Fino a che punto ci si spinge per poter far arrivare agli ascoltatori quello che si vuole raccontare? una croce portata in solitaria, che parte dalla necessità di ringraziare i propri salvatori. Un tentativo quasi disperato di non far morire la propria storia, raccontandola in modo inusuale, intrattenendo lo spettatore con costumi o voci grottesche, nel tentativo di arrivare alla fine e rendere lo sforzo compiuto utile per qualcuno.

L’Associazione culturale Entròpia viene fondata nel 2020 da giovani artisti della provincia di Viterbo. L’associazione si occupa principalmente di produzioni teatrali, riservando una particolare attenzione ai progetti legati alla didattica artistica, organizzando corsi di teatro per bambini, adolescenti e adulti e corsi di teatro integrato per persone diversamente abili a Civita Castellana (VT). Nel 2020 inizia il progetto Presenza/Valore per la valorizzazione, attraverso una proposta strutturata e continua di attività e iniziative, del Teatro del Combattente di Collevecchio, costruito nel 1810. Nel 2021 la rassegna di interviste PLUS. Dialoghi sul futuro, con la presenza, tra gli altri, di Dacia Maraini, Senatore Vasco Errani, Erri De Luca. Per due anni consecutivi l’associazione è stata tra i gruppi italiani ad aver partecipato al percorso di alta formazione professionale in management dello spettacolo dal vivo Fai il tuo teatro! in occasione del Festival Urbino Teatro Urbano

                                                                                                                                                     

Teatro di Villa Lazzaroni

Via Appia Nuova, 522 – Via Tommaso Fortifiocca, 71 (parcheggio gratuito) – 00181 Roma

Orario spettacoli: venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 17,30

Info e prenotazioni: 392 4406597 – [email protected]

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