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Oggi in TV: A Sua Immagine. Natale insieme a Rita Forte e al Cardinale Matteo Maria Zuppi

Oggi in TV: A Sua Immagine. Natale insieme a Rita Forte e al Cardinale Matteo Maria Zuppi
Natale insieme a Rita Forte e al Cardinale Matteo Maria Zuppi

Cantante con due partecipazioni al Festival di Sanremo, pianista in televisione al seguito del suo mentore Luciano Rispoli, è Rita Forte l’ospite di Lorena Bianchetti nel nuovo appuntamento con “A Sua Immagine”, in onda sabato 18 dicembre alle 16.05 su Rai1. L’artista ricorda i suoi momenti felici durante le feste natalizie quando era bambina, e quel piccolo pianoforte giocattolo, arrivato in regalo, che era già il presagio del suo futuro professionale.
Rita Forte ha perso il padre all’età di otto anni e grazie al sostegno della madre ha intrapreso la strada del mondo dello spettacolo, ma solo dopo essersi laureata. Ha condotto accanto a Fabrizio Frizzi “Cominciamo bene”, pubblicato diversi dischi e non ultimo, si è esibita con successo in Tale e quale show. Tra le persone importanti della sua vita, ci sono un’infermiera, intervistata da Paolo Balduzzi, che le è stata vicina nei momenti difficili della sua vita ed Emanuela Aureli che per l’occasione le fa una sorpresa collegandosi in diretta.
Tra i tanti aneddoti, c’è il tempo anche di festeggiare il Natale al pianoforte assieme a Lorena Bianchetti.
A seguire “Le ragioni della speranza”. Il cammino di avvicinamento al Natale conduce a Bologna, nel quartiere Pilastro. Qui il cardinal Matteo Zuppi – che da questo sabato commenta il Vangelo della domenica – incontra Giulia e Matteo, che vivono nella Casa famiglia Pamoja con quattro figli naturali, tre in affido e un adulto loro ospite. L’apertura alla vita, l’accoglienza, il vivere in periferia ricorda la visita di Maria a Elisabetta. Giulia e Matteo già da ragazzi si erano recati come volontari in vari paesi dell’Africa ed erano pronti a trasferirsi in missione in Palestina appena sposati, ma Giulia si ritrovò incinta e non poterono più partire. Scoprirono in questo modo che il mondo poteva ora entrare a casa loro accogliendo gli ultimi.

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