Cento arresti e cento indagati, in cinque mesi, in tre inchieste delle procure di Napoli e Milano sulla spartizione di appalti e lavori ferroviari, affari di ndrangheta e camorra. L’ultimo campanello d’allarme per il rischio di saccheggio che incombe sui finanziamenti pubblici ed europei arriva dalle indagini sulle infiltrazioni criminali nei lavori per infrastrutture nevralgiche. Se ne parla giovedì 26 maggio alle 12.25 su Rai 3 a “Tg3 – Fuori Tg”, la rubrica quotidiana di approfondimento del Tg3 condotta da Maria Rosaria De Medici. Mentre la rinascita del Paese si gioca sulle grandi opere pubbliche, il terreno degli appalti appare ancora minacciato da imprese che appaiono insospettabili e invece sono nelle mani dei clan. Stavolta la scommessa decisiva sarà quella di riuscire a proteggere i fondi investiti per la ripresa dagli appetiti mafiosi. Cosa è possibile fare? “Tg3 – Fuori Tg” lo ha chiesto a Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Messina e a Maurizio Landini, segretario della Cgil. Inoltre se ne parla in studio con il generale Pasquale Angelosanto, comandante dei Carabinieri del Ros.
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