Vai al contenuto

Oggi in TV: Le “Storie in movimento” di Rai3. Le mete più ambite dell’emigrazione in Europa

Oggi in TV: Le "Storie in movimento" di Rai3. Le mete più ambite dell'emigrazione in Europa Oggi in TV: Le "Storie in movimento" di Rai3. Le mete più ambite dell'emigrazione in EuropaRiparte da Valencia, uno dei poli turistici più attrattivi d’Europa dove oggi lavorano molti italiani e italiane nei settori più impensabili e unici, la settimana di “Storie in movimento”, il programma di Alessandra Rossi e Toni Ricciardi realizzato con il contributo del CGIE Ministero Esteri, in onda tutti i giorni da lunedì 13 a venerdì 17 settembre alle 12.55 su Rai3.

Martedì 14 settembre obiettivo su Bruxelles, meta di migliaia di giovani che ogni anno lasciano l’Italia la speranza di poter contribuire, all’interno delle istituzioni europee, al concretizzarsi del sogno europeo.

Mercoledì 15 settembre protagonisti i frontalieri, una delle mobilità meno conosciute d’Europa. Si tratta di più di 80.000 persone che tutti i giorni si recano nella vicina Svizzera per lavorare. Entrano la mattina ed escono la sera contribuendo in maniera decisiva al processo produttivo locale. Nonostante questo, da più di un decennio sono oggetto di attacchi xenofobi da parte dei loro vicini elvetici.

Giovedì 16 settembre si parla di Germania, da sempre una delle mete europee più significative della migrazione italiana ieri, come della nuova mobilità oggi. Wolfsburg, sede storica della Volkswagen, da mezzo secolo attira questo movimento di persone. Vecchie e nuove presenze raccontano di come l’economia, la socialità e lo spazio urbano siano cambiati.

Gli immigrati di seconda generazione sono il tema dell’ultima puntata, venerdì 17 settembre. Sono più di un milione di giovani, seconda generazione di immigrati, sono in attesa di vedere concretizzarsi il proprio riconoscimento in qualità di cittadini italiani a tutti gli effetti. Nonostante siano parte pienamente integrata, dalla nascita, delle proprie comunità di residenza, ancora oggi non possono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità dei loro coetanei.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Send this to a friend