"Puccini secondo Muti" in diretta mondovisione da Lucca Lirica, il 28 giugno a Lucca “Puccini secondo Muti”
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“Puccini secondo Muti” in diretta mondovisione da Lucca

Con Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia, Luciano Ganci, Dmitry Korchak, Francesco Meli e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

"Puccini secondo Muti" in diretta mondovisione da Lucca Lirica, il 28 giugno a Lucca “Puccini secondo Muti”

È un tributo al genio di Giacomo Puccini tra le mura storiche della sua città, nell’anno delle celebrazioni per il centenario, il concerto “Puccini secondo Muti”, che Rai Cultura trasmette da Lucca in diretta venerdì 28 giugno alle 21.20 su Rai 3 in mondovisione. Il Maestro Riccardo Muti dirige l’Orchestra giovanile “Cherubini” che, in occasione del ventennale della sua fondazione, si presenta eccezionalmente con un organico di 120 musicisti. Sul palco le grandi voci di Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia, Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli.
In programma pagine dei capolavori più amati: Preludio Sinfonico, Madama Butterfly  “Un bel dì vedremo” cantata da Eleonora Buratto, Tosca “Recondita armonia” ed “E lucevan le stelle” affidate a Luciano Ganci, “Vissi d’arte” interpretata da Eleonora Buratto, La bohème “Che gelida manina” con la voce di Dmitry Korchak, cui si aggiunge Mariangela Sicilia per il duetto “O soave fanciulla” e per l’aria “Donde lieta”, La fanciulla del West con “Ch’ella mi creda” cantata da Francesco Meli, Suor Angelica “Senza mamma” è affidata a Lidia Fridman, Turandot “Tu che di gel sei cinta” è cantata da Eleonora Buratto e Manon Lescaut con il celebre Intermezzo e l’intero Quarto Atto cantati da Lidia Fridman e Francesco Meli.
Il Concerto, presentato da Serena Autieri, in occasione dell’anno dedicato alle celebrazioni di Giacomo Puccini, è realizzato dal Ministero della Cultura in partecipazione con il Comune di Lucca per il Comitato promotore delle Celebrazioni Pucciniane e il Teatro del Giglio.
Puccini sviluppò con successo il suo lavoro in una direzione personale, includendo alcuni temi propri del Verismo musicale, un certo gusto per l’esotismo e studiando l’opera di Richard Wagner sia sotto il profilo armonico sia orchestrale e per l’uso della tecnica del leitmotiv.

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