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Stasera in TV: A Speciale Frontiere, “Che storia è questa? La guerra di Putin”. Franco Di Mare tra Ucraina alleanza atlantica e separatisti filorussi

Stasera in TV: A Speciale Frontiere, "Che storia è questa? La guerra di Putin". Franco Di Mare tra Ucraina alleanza atlantica e separatisti filorussi
Franco Di Mare tra Ucraina alleanza atlantica e separatisti filorussi

“Che storia è questa? La guerra di Putin” è il titolo di Speciale Frontiere, in onda eccezionalmente in prima serata, giovedì 21 aprile su Rai 3 alle 21.20, condotto da Franco Di Mare. Quali sono le vere mire del leader del Cremlino? Tenere l’Ucraina lontano dall’alleanza atlantica? Difendere il Donbass in mano ai separatisti filorussi?  Il suo obiettivo è lo stesso degli innumerevoli conflitti seminati da Mosca nelle ex repubbliche sovietiche, come Abkhazia e Ossezia del Sud in Georgia, e la Transnistria in Moldova? O si tratta della prima tappa di un’operazione militare su larga scala per rifondare l’Impero sovietico? Nel corso della trasmissione si analizza anche dal punto di vista storico quanto sta accadendo oggi, per capire le reali motivazioni dietro al conflitto in corso. In studio si confrontano con Franco Di Mare: Claudio Cerasa, direttore del quotidiano Il Foglio; Giovanni Savino, docente universitario di Storia contemporanea presso l’Accademia presidenziale e all’Università Finanziaria di Mosca; Nona Mikhelidze, politologa di origine georgiana dell’Istituto Affari Internazionali; Antonio Caprarica, Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah ungherese; Andrea Graziosi, ordinario di Storia contemporanea all’Università Federico II di Napoli; Cuno Tarfusser, giudice della Corte Penale Internazionale, per analizzare le radici storiche del conflitto, e approfondire le ragioni storiche, economiche e geopolitiche della guerra tra Mosca e Kiev. Intervengono inoltre Paolo Rumiz, editorialista de La Repubblica; Adriano Roccucci, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre; Giorgio Cella, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e analista di politica internazionale; l’economista Giuseppe Sabella e il giornalista Andrea Sceresini, autore di molte inchieste e reportage di guerra per «La Stampa», «Il Foglio», «Il Fatto Quotidiano» e «l’Espresso» e che ha realizzato con Giuseppe Borrello il documentario “La disciplina del silenzio”, indagine sulla morte del fotoreporter Andrea Rocchelli, ucciso 24 maggio 2014 in Donbass.

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