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Stasera in tv appuntamento con “Il segno delle donne”

Storie di talenti femminili, da Titina de Filippo a Maria Montessori

Stasera in tv appuntamento con "Il segno delle donne"

Titina De Filippo, Maria Montessori, Marta Abba, Ada Pace, Maria Signorelli, Ave Ninchi. Sei donne esemplari della Storia italiana che si sono distinte per il loro talento in ambiti diversi, dallo spettacolo allo sport, dal cinema alla scienza, dando un importante contributo alla cultura del nostro Paese. Le fanno rivivere 6 attrici intervistate da Angela Rafanelli nella quarta edizione de “Il segno delle donne”, una coproduzione Rai Cultura – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni, in onda da mercoledì 1° novembre alle 21.10 su Rai Storia. Nella conversazione con Angela Rafanelli, in cui si affrontano gli aspetti importanti della vita professionale e di quella privata, emergono la storia, la personalità e il carattere di ciascuna. Le interviste, infatti, sono realizzate mettendo in scena parole realmente usate dalle protagoniste, accuratamente verificate, grazie all’uso di fonti dirette come lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi, portati alla luce dagli autori con la consulenza della storica Elvira Valleri. Ad arricchire il racconto immagini inedite, filmati di repertorio, testimoni come Carlo Verdone, Sergio Rubini, Ennio Coltorti e i familiari delle protagoniste, tra cui la figlia di Maria Signorelli Giuseppina Valpolicelli e Arianna Ninchi, nipote di Ave Ninchi. Tra le altre testimonianze anche quella dell’ex pilota Merzario, della Presidente dell’Istituto Pirandelliano e degli studi sul teatro contemporaneo Annamaria Andreoli, della storica del teatro e studiosa di Titina De Filippo Scattina.

Si comincia con Titina De Filippo, figlia naturale del commediografo Eduardo Scarpetta, nata a Napoli nel 1898. Titina calca il palcoscenico fin da piccola insieme ai suoi fratelli minori Eduardo e Peppino. È un’attrice moderna, intensa, naturale, eclettica, a cui piace cimentarsi in ogni genere teatrale, dalla rivista alla sceneggiata fino alla commedia. Nel 1921 conosce l’attore Pietro Carloni, stringendo un inossidabile sodalizio artistico e sentimentale che durerà tutta la vita.

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