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Stasera in tv appuntamento con “TheNext50”

Cinquant’anni di Patrimonio Mondiale Unesco

Stasera in tv appuntamento con "TheNext50"

Mentre la lista dei siti del patrimonio mondiale è ormai conosciuta al grande pubblico, la storia della Convenzione del 1972, dei suoi contenuti profondi, dei cambiamenti avvenuti in questi decenni, e delle sfide urgenti che dovrà affrontare nel prossimo futuro, è assai poco nota. “The Next50” – lo Speciale di Rai Cultura, in convenzione con il Ministero della Cultura e con il patrocinio di Unesco, in onda lunedì 27 novembre alle 22.10 su Rai Storia – è stato dedicato al 50° anniversario della firma della convenzione della Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale.

Quello firmato il 16 novembre del 1972 è il più importante trattato internazionale destinato alla protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità. Un trattato visionario, perché mette insieme per la prima (e unica) volta cultura e natura. Un testo fondamentale perché sancisce la nascita di un sistema internazionale in grado di identificare, proteggere, conservare, e trasmettere alle generazioni future quel patrimonio che “appartiene a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio su cui si trovano”.

L’UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, istituita a Parigi 4 novembre 1946, è nata dalla generale consapevolezza che gli accordi politici ed economici non sono sufficienti per costruire una pace duratura e che essa debba essere fondata sull’educazione, la scienza, e soprattutto la collaborazione fra nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia.

Dopo le atrocità, l’enorme perdita di vite umane causate dai conflitti mondiali della prima metà del XX, gli Stati appartenenti alle Nazioni Unite hanno voluto aprire il preambolo che istituisce l’UNESCO con la seguente affermazione:

“I Governi degli Stati membri della presente Convenzione, in nome dei loro popoli, dichiarano: che, poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace.”

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