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Stasera in TV: il fascino dei Monti Sibillini

Fino al secolo scorso un viaggio sui Monti Sibillini sarebbe stato da intraprendere in segreto, come una pericolosa sfida che pochi avrebbero raccolto. Nel XIII secolo, maghi, streghe e negromanti provenienti da ogni contrada d’Europa, affrontavano fatiche e pericoli inimmaginabili per raggiungere i luoghi magici di questi monti.Stasera in TV: il fascino dei Monti Sibillini

Le autorità ecclesiastiche e la popolazione dei paesi circostanti temevano e condannavano quel pellegrinaggio profano, impiccando chiunque fosse stato sorpreso in quei luoghi. Il doc di  Luigi Maria Perotti per la serie “Di là dal fiume e tra gli alberi”, in onda stasera alle 20.20 su Rai5, svela il fascino segreto dei Monti Sibillini, dall’antro della regina Sibilla, dispensatrice di profezie e inebrianti piaceri, al lago di Pilato, considerato una porta dell’inferno.

Credenze popolari collocavano l’antro della Sibilla sulla vetta di un monte che sovrasta il paese di Montemonaco, mentre il lago di Pilato era considerato una porta dell’inferno, dalle cui rive s’invocavano i demoni per consacrare il libro del comando.

L’Ariosto nel suo Orlando furioso, ma anche Benvenuto Cellini, Andrea da Barberino, Antoine de La Sale, hanno scritto opere ambientate in questi monti. Michelangelo ha dato un volto e un corpo alla Sibilla negli affreschi della Cappella Sistina. E il Tannhäuser di Wagner, intorno alla metà del XIV secolo, venne su questi monti per visitare il regno della Sibilla.

Più di recente Guido Piovene nel suo “Viaggio in Italia” ha definito i Sibillini “i monti più misteriosi d’Italia”. Pochissimi anni fa, il terremoto ha sconvolto la vita delle persone che li abitano, ma ancora oggi la loro straordinaria bellezza continua ad affascinare chiunque si trovi a passare da queste parti.

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