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Stasera in tv “La guerra fabbrica di disabilità”

Con la partecipazione di Andriy Shevchenko e, in esclusiva, Ron Kovic, ispiratore de “Nato il 4 luglio”

Stasera in tv "La guerra fabbrica di disabilità"

Si intitola “La guerra fabbrica di disabilità” la puntata speciale di “O anche no” in onda venerdì 1° dicembre alle 21.20 su Rai 3, anticipo della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che si celebra il 3 dicembre.
Testimonial di eccezione della trasmissione scritta e condotta da Paola Severini Melograni è Andriy Shevchenko, indimenticato fuoriclasse del Milan, Pallone d’Oro nel 2004, ex Ct dell’Ucraina, oggi impegnato in prima linea a favore della pace e consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sarà lui a guidare i telespettatori nell’ospedale pediatrico Ohmatdyt e al centro riabilitativo Recovery.
Oltre a Shevchenko, alla trasmissione parteciperanno i violinisti per la pace: Ksenia Milas e Oleksandr Semchuk, lei russa e lui ucraino, marito e moglie dal 2009.
Un altro ospite d’eccezione sarà lo scrittore Eraldo Affinati, che introdurrà i suoi alunni della scuola d’italiano per stranieri Penny Wirton.
E poi un’intervista al filosofo e psicanalista Miguel Benasayag e la testimonianza dello scrittore, attivista ed ex militare statunitense rimasto paralizzato in guerra, Ron Kovic, l’uomo che ha ispirato Oliver Stone per il film “Nato il 4 luglio”.
Mieczysław Mokrzycki, vescovo di Leopoli, accompagnerà invece Paola Severini Melograni a scoprire le realtà solidali cattoliche che operano in quella città così strategica, per conoscere sperienze come quella di padre Andriy dei Salesiani e di don Egidio degli Orionini. Infine, come sempre, la musica dei Ladri di Carrozzelle, i disegni e le strip di Stefano Disegni.

Appuntamento e assolutamente da non perdere con uno speciale tutto dedicato a una realtà dei nostri tempi come la disabilità. Un programma per tutta la famiglia da gustarsi comodamente seduti sul divano. Uno speciale che approfondisce la vita di molte persone che ci sono vicine quotidianamente Ma che per distrazione non notiamo né conosciamo le storie.

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