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Stasera in tv “Passepartù” per i cento anni di Vallazza

Un omaggio al più famoso scultore ligneo della Val Gardena

Stasera in tv "Passepartù" per i cento anni di Vallazza

Sabato 20 gennaio alle ore 22.35 su Rai Alto Adige (canale 808 e in streaming online) per il rotocalco televisivo regionale “Passepartù” va in onda “Le stagioni di Adolf Vallazza” di Carmela Marsibilio. Adolf Vallazza, scultore gardenese, compirà 100 anni a settembre. È sempre vissuto  ad Ortisei, senza mai allontanarsene. Le montagne e la loro verticalità gli sono indispensabili per vivere e per creare. Le sue sculture sono realizzate con legni dismessi, provenienti dai vecchi masi del territorio altoatesino. Al visitatore, l’atelier dell’artista si presenta come un bosco formato da elementi che sembrano dialogare attraverso un proprio linguaggio. Sono tanti i personaggi che vi sono entrati restandone affascinati: da Sandro Pertini a Tonino Guerra e Roman Polanski.

Una forma di astrazione, quella di Vallazza, che ne fatto un artista eclettico e moderno, dalle molte prospettive di lettura, come precocemente aveva intuito il grande Gianni Berengo, diventando fotografo ufficiale delle sue opere.

Adolf Vallazza (Ortisei 1924) è uno dei maggiori interpreti della scultura lignea della nostra regione. Il suo studio è una foresta incantata raccolta in uno spazio di luce che si apre tra le alte montagne nella città di Ortisei. Sembra un luogo magico dove i raggi del sole danno corpo e peso alle venature del legno, restituendo alla realtà, prima attraverso la carta e la matita, le forme di soggetti dalla forte componente simbolica.

Dopo un breve apprendistato nella bottega di Alois Insam Tavella, Adolf Vallazza apre la sua prima bottega d’arte a Sotria di Ortisei. Esperto scultore di Vie Crucis lignee, dopo anni di intenso lavoro incomincia, nell’intimità, ad elaborare nel legno, e nel suo assemblaggio e incastro, forme vicine all’astrazione. L’artista recupera il materiale antico di maso in maso: assi e tavole che conservano nelle venature e nei nodi il passato antico.

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