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Stasera in tv torna l’appuntamento con a.C.d.C.

Gli Stuart. Un regno di sangue

Stasera in tv torna l’appuntamento con a.C.d.C.

Nel 1660, dopo la morte di Cromwell, il re in esilio torna trionfalmente a Londra: con Carlo II la monarchia è restaurata e anche il Commonwealth non sopravvive alla morte di Cromwell.  Ma due gravissime tragedie colpiscono la nazione: l’epidemia di peste e il grande incendio di Londra. Lo racconta “Gli Stuart. Un regno di sangue”, in onda giovedì 16 maggio alle 21.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. A seguire, alle 22.10, l’ultimo episodio della serie: re Giacomo II succede al fratello Carlo II nel 1685, ma l’ultimo re Stuart regnerà solo per tre anni: il tentativo di imporre la religione cattolica innesca la Gloriosa Rivoluzione. Insieme al marito Guglielmo d’Orange, è proprio la figlia di Giacomo, Maria, a porre fine alla dinastia degli Stuart.

Le origini della famiglia Stuart sono remote e oggi piuttosto oscure; si possono far risalire tuttavia ad Alan FitzFlaad seguace del vescovo di Dol, nel ducato di Bretagna, ricoprì gli incarichi prestigiosi di Steward e di Dapifer (letteralmente, “colui che porta il cibo”). Gli storici dichiarano definitivamente che Alan fosse di origine bretone. Alan godeva di ottimi rapporti con Enrico I, che gli concesse terre nella regione dello Shropshire. La famiglia FitzFlaad stabilì proprio nello Shropshire la sua atavica dimora, divenendo in breve tempo una delle famiglie della migliore nobiltà del regno. Alcuni suoi membri ricoprirono l’importante carica di High Sheriff of Shropshire.

Il nipote di Alan, Walter FitzAlan (1100 circa-1177), fu il prediletto della famiglia a ricoprire la carica di High Steward of Scotland, rendendola ereditaria, mentre suo fratello William d’Aubigny (1109-1176) divenne il primo conte di Arundel. Durante il periodo conosciuto come Anarchia, i due fratelli furono sostenitori di Matilde, Lady of the English nella sua lotta contro il cugino Stefano I d’Inghilterra.

Appuntamento assolutamente da non perdere.

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