Stasera in tv torna l’appuntamento con “a.C.d.C.”
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Stasera in tv torna l’appuntamento con “a.C.d.C.”

Gli Stuart. Un regno di sangue

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La dinastia inglese degli Stuart: la raccontano le quattro puntate della serie “Gli Stuart. Un regno di sangue”, in onda da giovedì 20 marzo alle 22.10 su Rai Storia per “a.C.d.C.”, con l’introduzione prof. Alessandro Barbero.  Quattro sovrani di questo casato hanno regnato sulle isole Britanniche tra il 1603 e il 1688, un periodo di grandi lotte religiose e di instabilità politica segnato dalla guerra dei Trent’anni, dalla guerra civile inglese e la rivoluzione puritana, dalla peste e dall’incendio di Londra. Dopo la morte della regina Elisabetta I nel 1603, il re Giacomo VI di Scozia rivendica il suo trono con il nuovo titolo di re Giacomo I d’Inghilterra. Deve affrontare numerosi attentati alla sua vita, tra cui la celebre Congiura delle Polveri, mentre sul continente imperversa la Guerra dei Trent’anni.

Le origini della famiglia Stuart sono remote e oggi piuttosto oscure; si possono far risalire tuttavia ad Alan FitzFlaad seguace del vescovo di Dol, nel ducato di Bretagna, ricoprì gli incarichi prestigiosi di Steward e di Dapifer (letteralmente, “colui che porta il cibo”). Gli storici dichiarano definitivamente che Alan fosse di origine bretone. Alan godeva di ottimi rapporti con Enrico I, che gli concesse terre nella regione dello Shropshire. La famiglia FitzFlaad stabilì proprio nello Shropshire la sua atavica dimora, divenendo in breve tempo una delle famiglie della migliore nobiltà del regno. Alcuni suoi membri ricoprirono l’importante carica di High Sheriff of Shropshire. Walter FitzAlan (1100 circa-1177), fu il prediletto della famiglia a ricoprire la carica di High Steward of Scotland, rendendola ereditaria, mentre suo fratello William FitzAlan (1106-1160) divenne High Sheriff del Shropshire da Adeliza di Lovanio, seconda moglie di Enrico I d’Inghilterra. Durante il periodo conosciuto come Anarchia, i due fratelli furono sostenitori di Matilde, Lady of the English nella sua lotta contro il cugino Stefano I d’Inghilterra.

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