Lawrence Kasdan firma la rinascita di un genere cinematografico
Una folla di divi popola un western collettivo: è “Silverado” il film per la regia di Laurence Kasdan, in onda lunedì 18 marzo alle 21.15 su Rai Movie.
Quattro pistoleri, ingiustamente perseguitati dalla legge, uniscono le loro forze e vanno a Silverado, una cittadina che giudicano promettente per rifarsi una vita. Lì trovano un tiranno locale che, spalleggiato dallo sceriffo, rende la vita impossibile a tutti e comincia a perseguitare anche i nuovi arrivati. E i quattro non ci stanno.
Fittissimo di superstar, da Kevin Kline a Scott Glenn, da Jeff Goldblum a Kevin Costner, “Silverado” ha segnato la rinascita del western, a metà degli anni Ottanta, dopo che da qualche anno il genere era uscito dalle grazie dei produttori hollywoodiani. Merito anche di Lawrence Kasdan, che dopo il successo del “Grande freddo” mise al servizio di saloon e pistoleri il suo talento per il film corale.
Costner emerse negli anni ’80 nei film Fandango e Silverado (1985), The Untouchables – Gli intoccabili e Senza via di scampo (entrambi del 1987) e L’uomo dei sogni (1989). Negli anni ’90 divenne una della star più acclamate di Hollywood, grazie al film Balla coi lupi(1990), da lui diretto e interpretato, grazie al quale vinse l’Oscar al miglior regista e al miglior film, oltre ad una candidatura al miglior attore. Consolidò la propria fama partecipando a pellicole acclamate quali Robin Hood – Principe dei ladri (1991), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Guardia del corpo (1992) e Un mondo perfetto (1993).
Tuttavia non riuscì a ripetere il successo coi successivi Wyatt Earp (1994), Waterworld(1995), Tin Cup (1996), L’uomo del giorno dopo (1997). Dagli anni 2000 ha preso parte a film come Terra di confine – Open Range(2003), L’uomo d’acciaio (2013), Jack Ryan – L’iniziazione (2014) e Il diritto di contare(2016) ma il suo ruolo più popolare è quello di John Dutton nella serie Tv Yellowstone(2018-2023).
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