“Superhero” è il primo singolo estratto dall’album Gathering, il debutto discografico dei Socialeyez, disponibile in radio e su tutti i digital store a partire dal 2 ottobre.
La band nasce tra un garage e un gruppetto di locali del Pigneto, centro-periferia di Roma. Ryan Spring Dooley e Pietro Mammone, classe ’77, hanno suonato insieme e separatamente per diversi anni prima di iniziare un percorso nuovo, più asciutto e lineare. Qualcosa che in inglese si definisce streamlined.
Inglese è pure la lingua del disco, cantato da Ryan che suona il sax ed è nato in Minnesota. Lì ha vissuto fino ai 19 anni, quando ha deciso di trasferirsi in Italia per studiare Belle arti, passando per Pavia, Milano e Napoli prima di fermarsi a Roma. Pietro è nato in Calabria, dove ha imparato a suonare la chitarra e il basso calpestando molti dei palchi dedicati alla musica emergente più importanti d’Italia negli anni ’90, prima di emigrare nella capitale per immergersi nei ritmi e nelle sonorità elettroniche del sottobosco metropolitano.
A ottobre dell’anno scorso firmano il loro primo contratto con Compagnia Nuove Indye, importante griffe simbolo di qualità e di indipendenza.
Con Socialeyez, e il suo primo frutto “Gathering”, Pietro e Ryan adottano uno specifico registro: fare musica ripartendo dalle fondamenta, dalle proprie basi musicali, dai propri miti degli anni passati ad ascoltare musicassette e vinili. Dalle immagini, i ricordi, le impressioni indelebili di cui non ci si ricorda quasi più l’inizio per arrivare a uno stile un po’ “lo-fi” e un po’ “pura classe”, un mix ameritaliano che mette insieme rock, elettronica, folk, jazz, rap, blues, punk… per esprimere qualcosa di probabilmente pop, sicuramente underground.
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