Anastacia al Sicilia Jazz Festival 2023 Anastacia al Sicilia Jazz Festival 2023
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Anastacia al Sicilia Jazz Festival 2023

Anastacia al Sicilia Jazz Festival 2023 Anastacia al Sicilia Jazz Festival 2023Anastacia, una delle artiste più amate dell’intero panorama musicale femminile con più di 30 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, sarà in scena al Sicilia Jazz Festival 2023 con alcuni dei suoi grandi successi appositamente arrangiati per organico per Big Band. Quest’anno il Festival verrà presentato da un noto personaggio d’eccezione, la storica voce di Radio Monte Carlo, oltre che musicista e cantante Nick The Nightfly insieme alla cantante jazz Carmen Avellone.

Il Festival, promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacoloha aperto i battenti il 23 giugno ed è frutto della collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il Comune di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione the Brass Group e i Conservatori di Musica del territorio regionale, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.

Il sipario del Teatro di Verdura si aprirà il 27 giugno alle ore 21.30 con lo spettacolo di Anastacia con la partecipazione dell’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Vito Giordano.

Il SJF inoltre è sicuramente divenuto da tre anni strumento di veicolazione della produzione di musica jazz siciliana quale volano turistico, culturale ed artistico della nostra terra, oltre ad essere l’unico Festival che esista al mondo interamente dedicato alle produzioni orchestrali, che vedrà protagonisti non solamente l’Orchestra Jazz Siciliana ma soprattutto gli studenti dei conservatori siciliani.

Largo spazio, dunque, alle giovani leve che hanno la possibilità di esibirsi in uno dei palcoscenici più importanti che per la terza edizione si consacra tra gli eventi dell’estate come quello dei grandi numeri con un programma ricco di concerti di musicisti residenti e la presenza di stelle internazionali. Dal 23 giugno al 2 luglio, per il terzo anno consecutivo, dopo il successo in termini di presenze e di esibizioni delle precedenti due edizioni e della preview realizzata a gennaio, saranno realizzati complessivamente oltre 107 concerti, di cui 10 produzioni orchestrali originali in scena in alcuni siti del centro storico di Palermo quali Palazzo Butera, Palazzo Chiaramonte Steri, il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, il Real Teatro Santa Cecilia e il Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo. Sono previste, quali peculiarità del festival, prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le giovani eccellenze dei conservatori siciliani costituite da altre big band e da tanti allievi delle istituzioni musicali AFAM. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2023, ancora una volta ricco e variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici ma anche uno spazio dedicato ai giovani dei Conservatori a cui va un particolare plauso per l’impegno costante nello studio della musica e per una affermazione di un futuro professionale di alto livello. E la musica sicuramente avvicina, unisce, inebria, conforta e riesce a far scoprire nuovi luoghi valorizzando il territorio e la storia come è già accaduto per le prime due edizioni del Sicilia Jazz Festival che grazie alle attività concertistiche dislocate lungo il centro storico della città, ha dato modo di far conoscere i luoghi e le caratteristiche turistiche della città. La terza edizione del Sicilia Jazz Festival vuole rivolgersi alla scoperta dei luoghi per valorizzarli tutti nella loro pienezza storica e culturale perchè la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza. Per la terza edizione del Sicilia Jazz Festival Summer oltre a scorrere nel cartellone grandi nomi del mondo artistico internazionale come Marcus Miller, Anastacia, Gregory Porter, The Manhattan Transfer, gli Earth Wind & Fire experience, Bob Mintzer, Manuel Agnelli, Diane Schuur, largo spazio all’interno del Village alle produzioni dei dipartimenti jazz con i Maestri e gli allievi dei conservatori “Vincenzo Bellini” di Catania, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Alessandro Scarlatti” di Palermo, Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e Antonio Scontrino” di Trapani.

 

Anastacia Lyn Newkirk nasce il 17 settembre 1968 a Chicago, da padre cantante e madre attrice a Broadway. Cresciuta a New York, a tredici anni Anastacia scopre di soffrire del morbo di Crohn, malattia che interessa l’apparato digerente e che la obbliga a sottoporsi a numerose operazioni. Poco dopo, i suoi genitori si separano, e lei segue la madre a Manhattan con la sorella. Durante il giorno, segue mamma Diane da un teatro all’altro, ma ha anche il tempo di studiare e diplomarsi presso la Professional Children School. Nel frattempo, passa le sere ascoltando i brani di Barbra Streisand ed Elton John, sui quali si esercita nel canto: i suoi vocalizzi le valgono il benevolo nomignolo di “Freak of nature”, cioè “Scherzo della natura” (che tra l’altro sarà il nome del suo secondo disco). Entra nel mondo della musica cantando al “1018”, club della Grande Mela dove scopre la danza freestyle. Entrata a far parte dell’Mtv Club, ha l’opportunità di danzare nel videoclip delle Salt-n-Pepa “Twist and shout”; notata dal produttore O. G. Pearce, trova tuttavia qualche difficoltà iniziale a convincere le case discografiche, che a quella ragazza bianca (ma con la voce da nera) vorrebbero far cantare brani hip hop o pop, mentre lei preferirebbe puntare su rock e soul. Nel 1992 Anastacia canta “Get here” di Oleta Adams nello spettacolo di D.L. Hughley, mentre l’anno successivo incide la canzone “One more chance”, senza però ottenere alcun contratto. È solo nel 1998 che la ragazza arriva al successo, presentandosi alla trasmissione di Mtv “The cut”, in cerca di nuovi talenti. Superando la concorrenza di altri 150 ragazzi con il brano “Not that kind”, ottiene un contratto con la Daylight Records: il 13 giugno del 2000 viene pubblicato il suo primo album, chiamato “Not that kind”, di cui il primo singolo estratto è “I’m outta love”. Dal disco, che conquista tre dischi di platino in Svizzera, Regno Unito, Nuova Zelanda, Australia e Paesi Bassi e addirittura cinque dischi di platino in Germania, vengono tratti anche i singoli “Not that kind”, “Made for lovin’ you” e “Cowboys & kisses”. A sorpresa, però, l’album si guadagna un successo limitato in patria, vendendo “solo” 300mila copie. Divenuta – comunque – una star mondiale nel giro di pochi mesi, Anastacia partecipa nel 2001 all’evento “Pavarotti & Friends”, cantando “I ask of you” con il tenore italiano, e vince un Mtv Europe Music Award (categoria Best pop) oltre che un World Music Award (categoria World’s best selling new female pop artist). Nel novembre del 2001 esce già il suo secondo disco, intitolato “Freak of nature”, i cui singoli di maggior successo sono “One day in your life” e “Paid my dues”. Il brano “Boom”, invece, viene utilizzato dalla Fifa come colonna sonora dei Mondiali di calcio che si svolgono in Giappone e Corea del Sud nel 2002, anno in cui partecipa a “Divas di Las Vegas”, su VH1, insieme con Celine Dion e Cher. L’anno successivo Anastacia, dopo aver deciso di eseguire una mastoplastica riduttiva, scopre casualmente durante un esame medico di avere un tumore al seno sinistro: obbligata, così, a sospendere la propria carriera per far fronte alla radioterapia, torna in sala di registrazione solo per incidere “Love is a crime”, colonna sonora del film “Chicago”. Mentre prosegue le cure, si sposta a Chicago, dove prepara “Anastacia”, album in uscita il 29 marzo del 2004 che contiene “Heavy on my heart” e “Where do I belong”, tracce che parlano della malattia che l’ha colpita. Il disco, che solo nell’anno di uscita vende oltre dodici milioni di copie, segna la nascita dello sprock, il suo genere musicale che combina soul, pop e rock: il primo singolo è “Left outside alone”, cui seguono “Sick and tired” e “Welcome to my truth”. I proventi derivanti da “Heavy on my heart”, invece, vengono destinati a un’associazione impegnata nella lotta al cancro al seno. Dopo il “Live at last tour”, tour promozionale che solo in Europa vende più di 800mila biglietti, Anastacia incide “Everything burns”, parte della colonna sonora del film “I fantastici quattro”, e “I belong to you (Il ritmo della passione)”, in coppia con Eros Ramazzotti. Dopo la pubblicazione, a novembre del 2005, di “Pieces of a dream”, suo primo greatest hits, e nella primavera del 2006 di “Live at last”, dvd del suo ultimo tour, l’interprete statunitense si dedica alla moda, disegnando una collezione di abiti che ottiene un successo notevole soprattutto in Germania; segue, poi, la messa in commercio di “Resurrection”, un profumo, e di una linea di prodotti di bellezza. Dopo essersi sposata con Wayne Newton, sua guardia del corpo, nell’aprile del 2007, Anastacia interviene alla commemorazione del decimo anniversario della morte di Lady Diana allo stadio Wembley di Londra esibendosi in “Jesus Christ Superstar“. Poco dopo, inizia a registrare “Heavy rotation”, suo quarto album, che accoglie tra l’altro Rodney Jenkins e Ne-yo. Tuttavia, il primo singolo, “I can feel you”, non conquista il successo sperato. Nel 2009 prende il via il tour, esclusivamente europeo, “Heavy Rotation Tour”, mentre nel 2010, dopo aver divorziato dal marito, Anastacia è giudice di “Don’t stop believing”, talent show della tv britannica ispirato a “Glee”, al fianco di Emma Bunton e Duncan James. Il 17 settembre di quell’anno pubblica “Burning star”, duetto realizzato con l’artista belga Natalia, mentre l’anno successivo si esibisce a New York al Radio City Music Hall al fianco di Gigi D’Alessio. Dopo aver collaborato con Skoda per la promozione della Citigo (per il marchio automobilistico incide anche il singolo “What we can do”), pubblica alla fine del 2012 “It’s a man’s world”, disco di inediti che fisicamente esce solo in Svizzera, nei Paesi Bassi, in Germania, in Belgio e in Austria. Per promuovere l’album, viene organizzato l'”It’s a man’s world Tour”, in programma per la primavera del 2013: l’evento, però, viene annullato dopo il ripresentarsi del cancro al seno che colpisce la cantante nel febbraio di quell’anno.

 

(Grazie a Biografieonline.it per le note biografiche)

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